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“L’acqua, la roccia e il tempo” sabato 27 aprile nella sala convegni del centro ricettivo Grotte turistiche di Falvaterra

PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI:
Augusto Carè (Geologo e Speleologo) – “Geologia e speleologia
dell’area protetta”,
Lamberto Ferri Ricchi (Geologo e Speleologo) – “Scoperta e
valorizzazione del complesso ipogeo“;
Giancarlo Pavat (Scrittore e Ricercatore) – “Megaliti e labirinti”;
Italo Biddittu (Paleontologo) – “L’uomo e le grotte nella preistoria
del Lazio meridionale”;
Piergiorgio Monti (Archeologo) – “Le mura poligonali nella Valle del Liri”;
Andreina Bizzarro (Architetto) – “Costruire il paesaggio come spazio
per l’immaginazione”

Il geologo e speleologo AUGUSTO CARE’, Presidente della XVI Comunità
Montana dei Monti Ausoni presenterà la geologia dell’area, con
riferimento alla catena antiappenninica del sistema dei Volsci, lepini
e Ausoni e Aurunci, in relazione al carsismo epigeo ed ipogeo
dell’area. In particolare verranno illustrate alcune delle grotte
presenti nel settore centrale della catena Monti Ausoni alla luce
delle recenti scoperte in una rivisitazione dei lavori effettuati sul
principale bacino imbrifero del complesso speleologico delel Grotte di
Pastena e Falvaterra.

LAMBERTO FERRI RICCHI, geologo e pioniere della speleologia subacquea,
descriverà l’esplorazione del complesso speleologico di Pastena e
Falvaterra che effettuò a partire dal 1963. Illustrerà poi le opere da
lui progettate che consentirono negli anni ‘70 la sistemazione
idraulica e turistica delle Grotte di Pastena e, nell’ultimo decennio,
la valorizzazione turistica delle Grotte di Falvaterra. L’esposizione
sarà corredata da una proiezione di diapositive.

Lo scrittore e ricercatore GIANCARLO PAVAT, a cui si devono le
scoperte a proposito del misterioso affresco del Cristo nel labirinto
di Alatri e la sua divulgazione a livello nazionale e non solo,
illustrerà i rapporti che legano strutture megalitiche (dolmen,
menhir, cairn e muraglie in opera poligonale) ai labirinti. E di
questi ultimi con la presenza di sistemi di caverne e grotte. Sia dal
punto di vista concettuale che materiale. Alla luce delle sue ultime
ricerche e scoperte (alcune delle quali verranno presentate per la
prima volta al pubblico in questo convegno) in Italia che in Europa,
in particolare in Scandinavia.

L’archeologo ITALO BIDDITTU, autore della scoperta del cranio umano
fossile noto come “Argil”, esporrà i dati relativi alla presenza
umana nelle grotte del Lazio meridionale, a partire dal Paleolitico
medio (Uomo di Neandertal) e proseguita poi nel Paleolitico superiore
e nelle epoche successive con particolare concentrazione nell’Età del
bronzo. E’ in questa ultima fase che le più grandi grotte del
territorio (Pastena e Collepardo) sono frequentate anche con finalità
rituali e funerarie.

L’archeologo PIER GIORGIO MONTI, direttore del Museo Civico
Archeologico di Fregellae (Ceprano), illustrerà la situazione relativa
alla distribuzione, origine ed evoluzione dell’opera poligonale nella
valle del Liri anche in relazione a situazioni simili presenti in
altre zone dell’Italia centrale. Caratteristiche “fortezze”
attribuibili ai Volsci ed ai Sanniti, i circuiti murari in opera
poligonale non sono sempre stati costruiti solo per necessità di
difesa. Spesso servivano a creare dei terrazzamenti per esigenze di
culto e, nel periodo romano, erano anche utilizzati per realizzare
percorsi montani o stabili basi per ville rustiche.

L’architetto ANDREINA BIZZARRO si soffermerà sull’opportunità di
relazionarsi con l’ambiente naturale con l’obiettivo di instaurare un
punto di vista privilegiato dei fruitori. In sintesi: il nuovo e
sempre crescente desiderio di stabilire un nuovo legame con l’ambiente
naturale ci ha spinto a creare la condizione ideale per un’esperienza
che possa essere il primo passo di un rapporto diverso con tutto ciò
che ci circonda e dunque ci attraversa.

PER RAGGIUNGERE IL MONUMENTO NATURALE DELLE “GROTTE DI FALVATERRA E
RIO OBACO” OCCORRE USCIRE AL CASELLO AUTOSTRADA A1 (ROMA-NAPOLI) DI
CEPRANO (FR) E SEGUIRE

LE INDICAZIONI STRADALI PER 5 CHILOMETRI SINO ALLL’ABITATO DI FALVATERRA (FR).

INFO:
XVI COMUNITA’ MONTANA MONTI AUSONI.
Pico (FR) via Colleponte 30 – 03020.
0776544352 – 3453205147.
email: mngrottedifalvaterra@gmail.com – cmontanapico@libero.it
www.grottedifalvaterra.it
www.montiausoni.it

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