L’Atleta arriva a Cassino e trova la porta di “casa” troppo piccola
16 Aprile 2013Settantasette anni di attesa per arrivare a Cassino e altre tre ore per entrare dentro la casa che lo ospiterà per un anno. L’Atleta di Cassino, la statua risalente al primo secolo dopo Cristo ritrovata nel 1936 nella città martire e conservata fino ad oggi nel museo archeologico di Napoli, dopo un anno di lunghe trattative è finalmente tornata a Casssino per essere esposta per un anno nel museo archeologico cittadino. Ebbene, solamente quando, la statua è arrivata davanti al portone antisfondamento, appositamente montato in questi giorni per proteggerla, ci si è accorti che l’uscio era troppo stretto. Incredibile a dirsi, l’Atleta è rimasto fuori ad aspettare che gli operai smontassero il portone e la porta antipanico per guadagnare i centimetri necessari per far entrare l’attesa statua nella collocazione che conserverà fino alla prossima primavera. In 77 anni, forse la statua è cresciuta? Certamente no, i responsabili della logistica, evidentemente, non hanno tenuto conto dell’imballaggio e della protezione dell’opera.
Ermanno Amedei
…e chi paga?
Ma non si vergognano? L’altro giorno li ho visti su una tv locale… gongolavano manco avessero scoperto i bronzi di Riace….. non solo l’atleta non ci è stato restituito ma solo PRESTATO! capirai il successo ottenuto!!!! ma non si erano nemmeno resi conto delle sue misure…ma l’avevano mai visto prima? C’è da dubitarne… si vedeva ad occhio che era troppo grande…. e tutti gli altri nostri reperti sparpagliati… e persi in giro per l’Italia e per il Mondo?
Solo da noi succedono certe cose… e pensare che gli stipendi a quei signori li paghiamo noi…..
Anna
Bella figura…..i complimenti… ecco perchè l’Italia non funziona…con simili funzionari!!!! Alfredo
ohh quante storie inutili! Ci é passata no? E basta allora… Come nn ci fossero altre cose cui pensare..