Non c’è un posto letto in nessuno dei reparti di rianimazione del Basso Lazio e un anziano di San Giorgio a Liri, è stato trasferito all’ospedale de L’Aquila. I trasferimenti fuori regione non sembrano essere più una rarità . Ieri, un anziano colto da insufficienza cardiaca e, per questo, con la necessità di essere ricoverato in un reparto di terapia intensiva, ha dovuto varcare, a bordo di un’ambulanza, i confini regionali per chiedere ospitalità alla regione Abruzzo (che, a sua volta, si rifarà economicamente sulla sanità Laziale). Di trasferimenti simili, però, se ne fanno anche verso il Molise. Le ambulanze da Cassino portano malati finanche a Termoli. Una situazione, quella della Sanità regionale laziale, che è tenuta insieme come si tiene insieme un gomitolo di carata pressata con cui giocano i gattini; così, alla stessa maniera, come palline sulle strade, le ambulanze trasportano malati al Santa Scolastica di Cassino solo per trovare una destinazione diversa dato che carenza di personale e di posti letto, difficilmente offrono risposte alle esigenze mediche di chi vi approda.
Ermanno Amedei