Spinto dal “coraggio”, il turismo non sente la crisi
4 Aprile 2013“Fate che il vostro spirito avventuroso vi porti sempre ad andare avanti per scoprire il mondo che vi circonda con le sue stranezze e le sue meraviglie. Scoprirlo significherà , per voi, amarlo.â€
Questo è quello che ci esorta a fare Gibran, quasi a voler utilizzare il viaggio come espediente per renderci più coraggiosi. Eppure, fermandoci a riflettere, ogni atto è mosso dal coraggio, è tra pensiero e azione .
Il coraggio è di chi VIVE . Ma mentre da una parte abbiamo epica, letteratura e poesia che ci descrivono avventure emozionanti dall’altra dobbiamo fare i conti con la realtà . Ultimamente la maggior parte degli italiani ha talmente tante spese da non poter organizzare grandi vacanze , addirittura molti non riescono a spostarsi neanche una volta l’anno. Va detto che il turismo è un settore comunque in crescita e che non si rilevano grandi cali . L’ONT (Osservatorio Nazionale Turismo) dichiara che l’Italia è sempre una delle mete preferite , qui nel 2012 la spesa degli stranieri è aumentata del 3,8% rispetto al 2011, viceversa la spesa degli italiani all’estero ha subito una contrazione dell’ 1%.
Bisogna tener duro e avere fiducia in tempi migliori, tutto sommato dal divano di casa si può sempre fantasticare guardando documentari interessanti mentre si mette da parte un gruzzoletto cospicuo.
L’importante non è solo “andare†ma con che spirito si vedono luoghi,persone e si ascoltano storie nuove.
Si deve avere un animo aperto davvero per imparare cose nuove e ,allo stesso tempo, conoscersi meglio.
Arricchirsi vedendo,sentendo e annusando il mondo.
Martina Conte Proia