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Ampliamento del cimitero comunale, per l’Amministrazione: “La ricaduta dei benefici a favore del territorio”

Se ne parla da tempo ora in modo più concreto. Ora la Commissione consiliare ha iniziato a discutere dell’iter burocratico per l’ampliamento del cimitero comunale di via S. Bartolomeo. “Questo incontro è servito ad illustrare lo stato del progetto ed a programmare i successivi passaggi burocratici per poi espletare l’iter burocratico necessario per procedere alla realizzazione dei lavori di ampliamento nell’area cimiteriale cittadina.” A dichiararlo è stato il presidente della quinta commissione consiliare permanente, Gennaro Fiorentino, a margine della seduta che si è tenuta nella serata di ieri all’interno della sala giunta del municipio. Oggetto di discussione della commissione era proprio l’ampliamento del cimitero di San Bartolomeo. “Credo che sia opportuno – ha continuato Fiorentino – prima di illustrare i contenuti del progetto, spiegare e mettere a fuoco la questione di cui abbiamo discusso in queste settimane. Con nota assunta con prot. n. 5113611 del 18.11.2001 è pervenuta presso gli uffici dei lavori pubblici di Cassino una prima richiesta di Project Financing, ai sensi dell’art. 153 comma 19 del D.lgs 163/2006 del Codice degli Appalti Pubblici,da parte della Italgeco per la realizzazione di un nuovo cimitero nel territorio comunale. Tuttavia la richiesta iniziale ed il progetto presentato nella sua forma originaria non soddisfacevano le reali esigenze della città, soprattutto in considerazione del fatto che l’ampliamento del cimitero di San Bartolomeo deve essere pensato e realizzato in modo tale da essere una soluzione a lungo termine. Per queste ragioni come Comune e con il fondamentale apporto degli uffici preposti abbiamo redatto una bozza di progetto per meglio comunicare la giusta idea di quella che è la richiesta della città, procedendo all’aumento dei loculi rispetto alla proposta iniziale e prevedendo, tra l’altro, e sempre all’interno della zona cimiteriale, una struttura atta ad ospitare gli impianti per le cremazioni. È chiaro che una richiesta di Finanza di Progetto formulata in conformità al predetto articolo del Codice degli Appalti Pubblici non può, in nessun caso, essere ignorata se l’opera proposta è di ‘interesse pubblico’. Questo è proprio il caso del comune di Cassino che, purtroppo tra le altre cose, si trova anche in emergenza cimiteriale essendo i loculi disponibili ormai sufficienti solo per pochi mesi ancora; ciò non significa che il proponente sarà anche il materiale esecutore delle opere, per le quali, invece, si dovrà procedere a pubblica gara.Come Comune, quindi, adesso stiamo procedendo ad espletare l’iter burocratico previsto a norma di legge, innanzitutto definendo l’opera da realizzare di ‘Pubblica Utilità‘. Questo farà in modo che la ditta firmatariadella richiesta di Project Financing diventa proponente del progetto, ma non affidataria dei lavori. Sarà, giova ripetere, il bando ad assegnare al migliore offerente la realizzazione dei lavori in questione. Questo comporterà innanzitutto un ‘costo zero’ per il Comune dal momento che l’investimentoper la realizzazione dell’opera è interamente a carico della ditta che si aggiudicherà l’appalto. Detto ciò, nonostante l’assenza di impegni economici da parte del comune, l’intera amministrazione Petrarcone, vuole far ricadere sul territorio, quanto più possibile, i benefici derivanti da tale opera sia in termini occupazionali che di fornitura dei materiali. Per questo si valuterà con maggior interesse le proposte che conterranno l’impegno ad assumere personale residente nel comune di Cassino per la gestione dei servizi (lampade votive, giardino, pulizia, ecc.); stesso discorso per quanto riguarda la possibilità ad affidare la lavorazione dei marmi ai laboratori che esercitano la propria attività nel nostro territorio. Sarà categorico, invece, che i marmi da utilizzare per la realizzazione dell’opera dovranno provenire esclusivamente dal Distretto del Marmo di Coreno.”

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