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Droga per la Cassino Bene, cinque arresti tra Campania e Lazio

Sono cinque le persone arrestate e tre quelle denunciate nel corso dell’operazione antidroga scattata questa mattina a Cassino in seguito ad una indagine che i carabinieri hanno condotto per circa un anno.
Il gruppo costituiva il canale grazie al quale, professionisti e commercianti della città Martire e dei comuni vicini, si rifornivano di cocaina. Il lavoro investigativo ha preso spunto sul finire del 2011 quando i carabinieri di Cervaro, comandati dal maresciallo Di Biase, e coordinati dal tenente Massimo Esposito, arrestarono un 37enne di San Vittore del Lazio. Da quell’episodio si è arrivati a ricostruire la fitta rete che una intera famiglia campana composta da marito, moglie, figlio e cognati, unitamente a locali, rifornivano la “Cassino bene” di ingenti quantitativi di stupefacenti. Sono stati ricostruiti i singoli episodi di spaccio di droga in tutti i suoi momenti e modalità di svolgimento, nonché le dinamiche interne al gruppo, accertando in particolare i collegamenti tra i soggetti ed i ruoli ricoperti da ciascuno. In particolare il rifornitore D.M., 51enne di Afragola (NA), colto da misura cautelare in carcere, a mezzo dei suoi “corrieri” D.G., 25enne di Afragola (figlio) e C.D., 41enne di Afragola (cognato), obbligo di dimora per entrambi, oltre a rifornire di sostanziose partite di “cocaina” A.D., 37enne di S. Vittore del Lazio, annoverava altri spacciatori della zona tra i quali S.S., 44enne da Rocca D’Evandro (CE) e D.F.O., 46enne da Cassino (FR) tutti e tre ai domiciliari. Inoltre, D.M., nella sua attività illegale, si giovava anche dell’apporto della moglie e dell’altro cognato entrambi indagati. Quando per difficoltà varie gli spacciatori locali non potevano rifornirsi dal D.M., si rivolgevano per l’acquisto di partite di “cocaina” a tale P.F., 37enne commerciante di Cassino, finito anche lui in galera.

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