Un ulteriore danno per Lanciano e per il suo territorio si va ad aggiungere alla sciagurata e incomprensibile scelta della Holding che si avvia a sopprimere lo sportello di Lanciano.
La riforma introdotta dalla L. 213/2013 (legge di conversione del D.L. 174/2012) ha spinto il GruppoEQUITALIA a sospendere l’attività dal primo luglio 2013.
Il Piano nazionale di ridimensionamento prende il via per vari motivi:
1) Affluenza e tipologia delle operazioni effettuate
2) Fattori di natura geografica
3) Decremento delle convenzioni per la fiscalità locale
4) Chiusura nei comuni ove di norma non è presente una sede dell’Agenzia delle entrate.
Queste cause non ricorrono per la sede di Lanciano per cui ancor di più la decisione sembra assurda e frutto di un mero calcolo ragionieristico. La sede di Lanciano, sita in via Piave, è attiva 5 giorni alla settimana ed ha 18 dipendenti. Serve tutta la popolazione del Vastese e del Sangro Aventino. Lo sportello lancianese è purtroppo in buona compagnia con altre località del centro Italia da sopprimere quali Viareggio, Riccione, Assisi, Civitanova Marche, Pavullo, in tutto una quindicina di sedi.
La riduzione dei costi previsti e la razionalizzazione aziendale è veramente modesta considerando che si vanno a risparmiare esclusivamente le utenze e i canoni locativi. Ma se si prova ad immaginare i costi indiretti, che peseranno sull’utenza, si rimane perplessi. Un cittadino di Schiavi d’Abruzzo, dopo la chiusura della sede di Vasto avvenuta lo scorso anno, trova a Lanciano la possibilità di ottemperare alle sue necessità . Da luglio dovrà recarsi a Chieti accollandosi altri 100 km di viaggio.
Insomma si ripetono le stesse valutazioni effettuate per la preventivata chiusura del tribunale. Ancora una volta l’Abruzzo Inferiore è penalizzato a favore dell’area metropolitana Chieti Pescara, dove in pochissimi Km saranno presenti due tribunali e due sportelli di Equitalia, senza entrare nel pianeta sanità . Continua la desertificazioni di servizi importanti per la nostre popolazione.
L’amministrazione comunale si opporrà alla chiusura e tenterà di far riflettere la direzione dell’Azienda alfine di scongiurare una scelta che punirà i cittadini del territorio Frentano e Vastese.