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Gli avvocati del sud Pontino diffidano il consiglio dei Ministri ad accorpare il Tribunale di Gaeta a quello di Cassino

L’Associazione Avvocati Sud Pontino, presieduta dall’avvocato Pasqualino Magliuzzi diffida il ministero ad accorpare il tribunale di Gaeta a quello di Cassino. La diffida è indirizzata direttamente al Consiglio dei Ministri, o meglio al presidente Letta Dopo aver citato in 37 punti i motivi per i quali dice no all’accorpamento, scrive:
L’associazione invita e diffida il Consiglio dei Ministri, in persona del Presidente p.t, con sede in Roma Palazzo Chigi Piazza Colonna n. 370, e il Ministero della Giustizia, in persona del Ministro p.t., con sede in Roma in Via Arenula n. 70, in relazione ognuno alla proprie competenze, a:
a) prendere atto della manifesta erroneità, irrazionalità, imponderatezza, illogicità, incoerenza ed irragionevolezza dell’ annessione del territorio dei comuni di Gaeta, Formia, Itri, Ponza, Ventotene, Minturno, Castelforte, San Cosma e Damiano e Spigno Saturnia al circondario giudiziario del Tribunale di Cassino, essendo detta annessione assunta su presupposti falsi e inesistenti, nonchè in violazione dei criteri oggettivi ed omogenei previsti dall’ art. 1, comma 2 lett. b) della legge 148/2011 e, quindi, viziata anche costituzionalmente sul punto da eccesso di delega ex artt. 76 e 77 della Costituzione;
b) adottare immediatamente, per l’ effetto, in virtù della delega di cui al comma 5 art. 1 della legge 148/2011, un decreto legislativo delegato correttivo in cui, modificando l’ Allegato 1, annetta nuovamente i comuni di Gaeta, Formia, Itri, Ponza, Ventotene, Minturno, Castelforte, San Cosma e Damiano e Spigno Saturnia al circondario giudiziario del Tribunale di Latina;
c) avviare, altresì, sotto altro profilo, procedimento ministeriale per la valutazione della sussistenza dei criteri oggettivi ed omogenei previsti dal comma 2 dell’ art. 48-ter Regio Decreto n. 12 del 30.1.1941 per il mantenimento e/o la neo istituzione della Sezione Distaccata di Gaeta;
d) emettere, a seguito della conclusione dell’ istruttoria prevista dall’ art. 48 ter R.D. n. 12 del 1941, decreto ministeriale istitutivo nuovamente della Sezione Distaccata di Gaeta;
PREMONISCE
al Consiglio dei Ministri, in persona del Presidente p.t., ed al Ministero della Giustizia, in persona del Ministro p.t., che, in caso di mancata attivazione delle procedure e dei provvedimenti innanzi richiesti, l’ Associazione Avvocati Sud Pontino avanzerà per il tramite dei suoi associati, rispetto a tutti i provvedimenti giurisdizionali ed amministrativi che verranno attuati ed adottati in tutti i procedimenti civili e penali pendenti e sopravvenienti, specifiche, singole ed autonome questioni di illegittimità costituzionale per violazione degli artt. 3, 25, 76, 77 e 111 della Costituzione, nonché azioni contro il Governo italiano dinanzi alla Corte di Giustizia dell’ Unione Europea per la palese violazione dei diritti, sanciti dal TFUE e dal TUE, degli avvocati e praticanti avvocati, residenti ed operanti nel territorio della attuale Sezione Distaccata di Gaeta, a seguito e per effetto della attuazione della decisione di annessione di cui si è detto meglio innanzi e di cui all’ Allegato 1 del decreto 155/2012.
Ci si riserva, qualora l’ Associazione Avvocati Sud Pontino venga in possesso e/o a conoscenza di atti e documenti contenenti circostanze, fatti e riferimenti a dati e elementi contrari al vero, di sporgere denuncia, laddove emergano responsabilità anche di natura penale, alla Autorità Giudiziaria competente.
La presente diffida viene partecipata, a titolo meramente informativo e non quali soggetti della presente procedura, al Presidente della Repubblica, al Presidente della Camera dei Deputati, al Presidente del Senato, al Mistero degli Interni, in persona del Ministero p.t., al Consiglio Superiore della Magistratura, in persona del Vice-Presidente p.t., al Presidente della Corte di Appello di Roma, anche quale Presidente del Consiglio Giudiziario, al Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di Appello Di Roma, al Presidente del Tribunale di Latina, al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Latina, al Presidente del ANM Sezione Di Latina, al Consiglio Nazionale Forense, all’ O.u.a., al Consiglio dell’ Ordine degli Avvocati di Latina, in persona del Suo Presidente p.t, a tutte le associazioni forensi della provincia di Latina, a tutti gli Onorevoli e i Senatori della Provincia di Latina, al Presidente della Provincia di Latina e ai Sindaci dei comuni di Gaeta, Itri, Formia, Ponza, Ventotene, Minturno, Castelforte, S. Cosma e Damiano e Spigno Saturnia.

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