La Guardia Costiera sequestra a pescatori di frodo parti di tonno rosso
6 Maggio 2013Nella serata di ieri, si è svolta un’importante operazione a contrasto della pesca abusiva perpetrata a danno delle specie ittiche più pregiate. L’Ufficio Circondariale Marittimo di Giulianova, sotto la direzione del Comandante Sandro Pezzuto, ha predisposto un mirato servizio di controllo e repressione delle forme illecite di detenzione, conservazione e vendita dei prodotti della pesca, per tutelare sia il rispetto della normativa di settore che l’imprescindibile sicurezza alimentare dei consumatori. Infatti, a seguito di pedinamento di un’unità da diporto sospetta, che si accingeva ad ormeggiare presso la banchina di Riva del Porto di Giulianova, i militari in abiti borghesi di questo Comando, avvedutosi che poteva trattarsi di un probabile caso di attività di pesca di frodo, seguivano attentamente le fasi di ormeggio e sbarco. Fin da subito, si accorgevano della presenza a bordo di n. 2 borsoni molto pesanti che il conducente dell’unità , una volta ormeggiato, si affrettava a riporre all’interno di un autoveicolo parcheggiato nelle vicinanze.
Dall’esito del controllo, emergeva la presenza all’interno dei borsoni di alcuni pezzi di tonno rosso per un quantitativo complessivo di circa Kg. 50, già eviscerato e sezionato in tranci, quindi corrispondente ad un esemplare almeno di Kg. 70, che veniva sequestrato e, successivamente all’ispezione da parte del medico veterinario dell’ASL di Teramo, veniva donato alla “Piccola Opera Caritas†di Giulianova. Il pescatore di frodo, inoltre, subiva il sequestro anche della canna pesca utilizzata e la sanzione amministrativa pecuniaria di € 1.000
La Guardia Costiera di Giulianova torna a sensibilizzare quanti siano testimoni di attività illecite perpetrate a danno della pesca e dell’ambiente marino, in generale, a segnalare tempestivamente al n.085/8004918 eventuale notizia/elemento, che possa essere utile per consentire una più efficace attività di contrasto: “la pesca abusiva di specie pregiate quali il tonno rosso – dichiara il Comandante Sandro Pezzuto – finisce di sovente per essere smerciata nei ristoranti o grosse rivendite della nostra costa, mancando tutti i requisiti di legge quali i controlli sull’ igiene e salubrità sul pescatoâ€.