Brillante operazione degli operatori della Polizia locale nelle prime ore di mercoledì mattina: sequestrata una villa faraonica per abuso edilizio.
L’area in oggetto, dove è ubicato lo stabile, nel 2004 veniva sottoposta a sequestro perché in corso vi erano lavori di realizzazione di un cemento armato senza permesso di costruire.
Successivamente l’area in esecuzione di una sentenza del Tribunale di Frosinone veniva dissequestrata.
Nel 2012 veniva rilevato che in forza di una concessione in sanatoria erano in corso lavori per la ristrutturazione di un deposito agricolo, la realizzazione di una recinzione del lotto di proprietà del vecchio manufatto, scavo di fondazione e parziale realizzazione di un magrone di fondazione.
Il Comune poi provvedeva a notificare ai proprietari, una nota famiglia ex rom  di Frosinone la sospensione dei lavori.
La numerosa famiglia con molteplici segnalazioni da parte delle diverse forze di Polizia, con un tenore di vita elevatissimo proseguiva nella sua opera di realizzazione di una villetta faraonica, con piscina, bagni rivestiti con marmi preziosissimi e rubinetteria d’oro.
Infine gli operatori della Polizia locale mercoledì scorso (15 maggio 2013) hanno sequestrato l’intero complesso  e denunciato la proprietaria alla locale procura della Repubblica ai sensi dell’art 44 , lett c T.U DPR 380/2001 (perché in assenza del prescritto permesso di costruire)- art. 81 c.p. , 64, 71 e 72 T.U. D.P.R. 380/2001 (per aver eseguito opere in c.a. in assenza di valido progetto e senza aver fatto preventiva denuncia agli uffici competenti), art. 81 c.p., 93, 94 e 95 D.P.R 380/2001 (per aver omesso di dare preavviso alle autorità dei lavori, ricadenti in zona sismica e per aver iniziato tali lavori senza preventiva autorizzazione).
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