A conclusione di un’indagine durata circa sei mesi relativa ad un traffico di sostanze stupefacenti proveniente dalle coste pugliesi e diretto verso la Capitale lungo l’Autostrada A/1, nella serata di ieri la Sottosezione Polizia Autostradale di Frosinone ha proceduto all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Frosinone nei confronti di un cittadino albanese di 32 anni ritenuto l’organizzatore dell’attività illecita.
L’indagine ha preso spunto dai numerosi sequestri di sostanza stupefacente eseguiti negli ultimi mesi dagli agenti della Sottosezione di Frosinone che, in diverse circostanze, hanno intercettato circa una tonnellata di marijuana.
La provenienza dei veicoli fermati ed il particolare confezionamento dello stupefacente in involucri impermeabili tenuti insieme da cordino nautico, lasciava presumere che si trattasse di merce trasportata via mare con approdo lungo le spiagge della Puglia.
I risultati ottenuti nel corso dei servizi di vigilanza stradale hanno evidenziato la recrudescenza del fenomeno cui e’ stata riservata una particolare attenzione investigativa.
Nello specifico, verso la fine del mese di dicembre è stato arrestato un cittadino rumeno di 35 anni sorpreso alla guida di un furgone noleggiato all’interno del quale erano stati occultati 25 chilogrammi di marijuana.
Gli accertamenti effettuati a seguito dell’arresto hanno quindi consentito di identificare il già citato 32enne di nazionalità albanese considerato il vertice del sodalizio criminoso.
Attraverso gli sviluppi investigativi, nello scorso mese di aprile, veniva monitorato un ulteriore singolare trasporto di droga effettuato dal suddetto cittadino albanese che, insieme ad un 48enne italiano, si dirigeva dalla Puglia verso la Capitale.
Infatti mentre il cittadino italiano percorreva l’A/1 alla guida di un autocarro, l’albanese lo precedeva a bordo di un’autovettura con funzioni di ricognizione e preavviso circa la possibile presenza di forze di polizia lungo l’itinerario.
Nonostante questo accorgimento, l’autocarro veniva bloccato all’altezza del casello di Frosinone con l’arresto del conducente perché trovato in possesso di 125 chilogrammi di marijuana confezionata in pacchetti da un chilogrammo ciascuno.
Gli elementi raccolti nel corso delle indagini hanno consentito all’Autorità Giudiziaria di emettere l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell’albanese, ritenuto il dominus dei traffici illeciti di sostanza stupefacente che di volta in volta assoldava gli autisti per effettuare i vari trasporti.
Nella serata di ieri l’albanese è stato rintracciato presso la propria abitazione romana dagli uomini della Sottosezione Polizia Stradale di Frosinone, che, dopo averlo arrestato, lo hanno condotto presso la casa circondariale del capoluogo ove già si trovavano ristretti gli altri due complici.