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239° anniversario della Guardia di Finanza, consuntivo dell’attività dei primi 5 mesi del 2013

Nella mattinata odierna, presso il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Frosinone, si è svolta la cerimonia per la celebrazione del 239° anniversario della fondazione del Corpo.

Nel corso della celebrazione in una cornice di doverosa sobrietà, imposta dal difficile momento economico che il Paese sta vivendo, il Col. t.ISSMI Roberto Piccinini, dopo aver espresso parole di ringraziamento per la preziosa attività quotidianamente svolta dai Finanzieri operanti nell’intera provincia a tutela della legalità ed al servizio e nell’interesse esclusivo delle Istituzioni, ha consegnato gli attestati di ricompensa morale ad alcuni dei militari che si sono distinti per lodevole comportamento nell’ambito di operazioni di servizio conclusesi con straordinario rendimento.

La celebrazione dell’anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza, anche quest’anno ha costituito occasione per delineare un primo consuntivo dell’attività svolta dai Reparti del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Frosinone nel corso dei primi cinque mesi del 2013.

I risultati raggiunti in questa prima parte dell’anno evidenziano un’azione di servizio particolarmente incisiva, soprattutto nel comparto delle imposte dirette e indirette, con riferimento alla quale sono stati effettuati ben 300 interventi tra verifiche e controlli fiscali, che hanno consentito di constatare complessivamente violazioni all’Imposta sul Valore Aggiunto per circa 155 milioni di euro e di recuperare a tassazione, ai fini delle imposte sui redditi, una base imponibile per circa 420 milioni di euro.

A testimonianza dello sforzo profuso nel contrasto delle forme più gravi ed insidiose di frode ed evasione fiscale, ben 94 sono state le persone denunziate all’Autorità Giudiziaria per reati tributari nel corso del periodo gennaio/maggio del 2013. Al riguardo, l’azione di contrasto alle frodi all’IVA, ed in particolare alle così dette frodi carosello, ha portato alla constatazione di una maggiore imposta constatata non dichiarata per circa 1 milioni di euro ed alla denuncia all’Autorità Giudiziaria di nr. 9 persone.

Nel contrasto all’economia sommersa, al 31 maggio 2013 sono stati individuati nr. 71 soggetti economici evasori totali e paratotali, nei cui confronti è stata recuperata a tassazione materia imponibile per circa 330 milioni di euro e sono state accertate violazioni all’IVA per quasi 61 milioni di euro.

In questo contesto operativo, numerose sono le operazioni di servizio concluse con rilevanti risultati. Si segnalano, al riguardo: l’importante operazione condotta nei confronti di 8 aziende che, dopo essere state svuotate di tutti i beni e di tutti crediti vantati, sono state trasferite all’estero, sottraendo a tassazione materia imponibile per circa 100 milioni di euro ed IVA per circa 21 milioni di euro.
Una holding societaria operante nel cassinate, completamente sconosciuta al fisco, operante nel settore del commercio di autovetture e riferibile a soggetti contigui a clan camorristici, ha prodotto redditi ed altri profitti illeciti per oltre 64 milioni di euro, proposti per il recupero a tassazione.

Nel settore del sommerso di lavoro il quotidiano controllo del territorio ha consentito alle Fiamme Gialle di individuare varie aziende inadempienti agli obblighi stabiliti dalle leggi in materia di lavoro, operanti nei vari settori dell’economia della provincia di Frosinone, con la segnalazione agli Enti competenti di 24 lavoratori completamente in nero.

Nel settore dei controlli agli obblighi strumentali, finalizzati a rilevare la regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali, sono stati effettuati complessivamente 3.047 controlli, rilevando irregolarità nel 12% dei casi.

L’aggressione ai patrimoni dei soggetti resosi responsabili di reati tributari, attraverso il sequestro preventivo finalizzato alla successiva confisca per valore equivalente del profitto di reato, ovvero dell’imposta evasa, è stata attuata con sistematicità attraverso l’inoltro di proposte all’Autorità Giudiziaria di sequestri di beni per circa 36 milioni di euro ed il sequestro di beni mobili ed immobili per oltre 2,5 milioni di euro.

In questo primo scorcio di anno, inoltre, un’intensa attività ha riguardato i controlli in materia di spesa pubblica, finalizzati allo lotta agli sprechi.

Nello specifico contesto operativo, gli accertamenti eseguiti nei confronti di 45 persone che, vario titolo, sono state destinatarie di risorse pubbliche, hanno consentito di individuare e denunciare alla competente Autorità Giudiziaria 4 falsi poveri, vale a dire persone che, fornendo una falsa rappresentazione della realtà, si appropriano di denaro pubblico destinato ai più bisognosi.

Sempre in materia di spesa pubblica, sono state eseguite numerose indagini contabili su delega della Corte dei Conti nei confronti di pubbliche Amministrazioni, al cui esito sono stati rilevati danni erariali derivanti, in genere, da mala gestio, per circa 9 milioni euro e segnalati nr. 6 soggetti responsabili alla magistratura contabile.

Si segnala, al riguardo, l’operazione di servizio eseguita nei confronti di una società interamente partecipata da un ente pubblico locale che, attraverso la sottoscrizione di un accordo transattivo extragiudiziale, ha arrecato un danno in termini di minori introiti per un ammontare di 8 milioni di euro, conclusasi con la denuncia di quattro persone all’Autorità Giudiziaria contabile.

Nel settore degli oli minerali sono stati sottoposti a controllo 24 impianti, tra distributori stradali e depositi di carburante, dai quali sono scaturite varie violazioni alle specifiche imposte e il sequestro di kg. 6.770 di oli minerali non agevolati, con la conseguente verbalizzazione di nr. 24 soggetti e la relativa denunzia di nr. 2 persone.

L’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economica, che costituisce una mission strategica per il Corpo, ha visto il Comando Provinciale di Frosinone particolarmente attivo attraverso l’esecuzione di numerose indagini e di oltre 100 accertamenti di natura patrimoniale.

In tale ambito, si segnala l’operazione “Low Cost”, condotta in collaborazione con la Squadra Mobile della locale Questura, che ha consentito di individuare una rete di persone che, dopo aver individuato posizioni debitorie di imprese e persone fisiche verso lo Stato, provvedevano alla relativa illecita cancellazione o riduzione previa indebita corresponsione di somme di denaro. Nell’ambito dell’operazione sono state eseguite 11 ordinanze di custodia cautelare.

Intensa anche l’attività della Guardia di Finanza di Frosinone nella lotta al traffico di sostanze stupefacenti, pervenendo all’arresto di 6 persone ed al sequestro di numerose dosi di cocaina e hashish.

Particolarmente importante, altresì, è stata l’attività svolta in concorso con le altre Forze di Polizia per il controllo del territorio, eseguita soprattutto attraverso le pattuglie operanti nell’ambito del dispositivo di pubblica utilità “117”, costantemente presenti nell’arco delle 24 ore nell’intero territorio provinciale. Al 31 maggio 2013 le chiamate di interesse operativo hanno permesso di verificare un incremento del 55% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con l’impiego, sul territorio, di 990 pattuglie.

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