All’esito di una serie di ispezioni fiscali, i finanzieri della brigata di Sabaudia hanno portato alla luce un fenomeno evasivo particolarmente radicato nel tratto di litorale tra Sabaudia e San Felice Circeo, con l’individuazione di alcune agenzie immobiliari non in regola con il fisco, nonché di numerosi proprietari di ville ed appartamenti che non dichiaravano alcun reddito per l’affitto degli immobili.
Dai controlli, effettuati sia con l’ausilio delle banche dati a disposizione che attraverso riscontri incrociati, è emersa una tendenziale inclinazione all’elusione della normativa fiscale del settore, con particolare riferimento all’occultamento dell’attività di intermediazione immobiliare, alla mancata registrazione dei contratti e, quindi, alla omessa dichiarazione dei canoni di locazione.
In particolare, sono state verificate due agenzie di intermediazione immobiliare che hanno occultato parte delle operazioni di intermediazione omettendo: di dichiarare compensi ricevuti a fronte delle prestazioni effettuate per circa 1.500.000 di euro, di versare l’iva relativa, di registrare diversi contratti.
Sono stati, inoltre, individuati ben 32 soggetti, tra persone fisiche e giuridiche, nei cui confronti sono stati eseguiti controlli sulle dichiarazioni dei redditi che hanno consentito l’accertamento di redditi da locazione non dichiarati per circa 550.000 euro, nonché il mancato versamento della relativa imposta di registro.
In numerosi casi, peraltro, i contratti d’affitto di durata superiore a 30 giorni venivano scissi in due distinti atti negoziali di durata inferiore (per i quali le norme escludono la registrazione), nei confronti di due componenti dello stesso nucleo familiare.
Sono state individuate anche locazioni, di durata mensile, con importi di decine di migliaia di euro, a testimonianza del forte appeal delle residenze estive dei comuni di sabaudia e san felice circeo.
L’attività espletata ha avuto anche altri riflessi di natura diversa: sono stati elevati 17 verbali per l’illecito passaggio di denaro contante e per l’omessa comunicazione di cessione di fabbricato, con riferimento sia a cittadini italiani che extracomunitari.
Già arrivano i primi riscontri in termini di riscossione per l’erario: diversi proprietari di immobili affittati in nero hanno aderito ai processi verbali notificati dai finanzieri, effettuando così il pagamento, oltre che dell’imposta evasa, delle relative sanzioni.
Molte anche le oblazioni già eseguite dai trasgressori con riferimento alle altre violazioni di natura non fiscale.