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Allarme crisi alimentare: i prezzi del cibo sono destinati ad aumentare in maniera massiccia

Da Giovanni D’Agata riceviamo e pubblichiamo.

Gli esperti prevedono che i prezzi alimentari aumenteranno in tutto il mondo nel corso dei prossimi dieci anni fino al 40 per cento. Indirettamente la colpa sarà del reddito più elevato.

 I prezzi dei generi alimentari mondiali saranno destinati a salire ancora, secondo una nuova previsione, fino al 40 per cento nei prossimi dieci anni. Gli esperti della  Food and Agriculture Organization delle Nazioni Unite (FAO) e dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) giovedì hanno delineato un quadro tutt’altro che confortante, visto che, secondo questi, i prezzi dei generi alimentari sul mercato globale sono destinati a crescere ancora. La principale causa di questi aumenti, incluso quelli che già stiamo assistendo, va ricercata nell’aumento della domanda determinata dai redditi più elevati e dalla lenta crescita delle scorte.

Al riguardo hanno spiegato che gli investimenti in agricoltura sono diminuiti negli ultimi decenni a causa della continua caduta dei prezzi, con una conseguente diminuzione della produttività che arriverà al 20% nei prossimi anni per il degrado dei suoli e per la minore disponibilità di terreni.

Le organizzazioni hanno invitato i governi ad intensificare i loro investimenti in tecnologia per incrementare la produzione agricola ed ad una maggiore trasparenza, in modo da evitare speculazioni e corse per accaparrarsi il più gran numero di terreni.

Per Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, una notizia questa che sicuramente non renderà felici i consumatori, che negli ultimi anni hanno visto salire i prezzi sempre più in alto con conseguenze tragiche, infatti, si fa sempre più numeroso il numero delle famiglie che fanno fatica o non riescono ad arrivare a fine mese.

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