Avevamo già anticipato la notizia, questa mattina, ora è arrivata la conferma ‘ufficiale’ degli autori della ‘Guerrilla Marketing’ in piazza Labriola. Scene da CSI, questa mattina, in pieno centro a Cassino: a piazza Labriola è arrivata la Polizia Scientifica. A terra c’era il corpo di un giovane coperto da un lenzuolo bianco posto al centro di quella che sembrava essere una vera e propria scena del crimine con tanto di nastro segnaletico, sagoma disegnata a terra col gesso e schizzi di sangue un po’ ovunque.
Tutt’attorno, ordinatamente disposti, tanti cartoncini con l’indicazione dei diversi reperti rinvenuti a formare la scritta “Atina Jazz”. Vicino al cadavere una tromba e altri strumenti musicali, sparsi qua e là , lasciavano intuire che lo sventurato dovesse essere un musicista. Tante, tantissime le telefonate al locale Comando di Polizia Municipale, altrettante quelle ai Carabinieri, di cittadini preoccupati che fosse accaduta chissà qualche disgrazia. Fortunatamente, però, si è trattato solo di un’azione pubblicitaria organizzata nei minimi dettagli dagli studenti del Laboratorio di Psicologia della Pubblicità coordinato dal prof. Filippo Petruccelli del corso di Laurea in Scienze della Comunicazione dell’Università di Cassino e del Lazio meridionale.
Una vera e propria azione di “guerrilla marketing” che non ha lasciato certo impassibili i tanti cassinati che fin dalle prime ore del mattino si sono trovati a passare nei pressi del “luogo del delittoâ€.
L’iniziativa – spiegano gli stessi studenti – era finalizzata a promuovere la 28esima edizione del Festival di Atina Jazz che si terrà dal 24 al 28 luglio prossimo e che verrà presentata ufficialmente alla stampa domani – mercoledì 5 giugno – alle ore 18.30 nella sala S. Benedetto della filiale di Cassino della Banca Popolare del Cassinate, main sponsor del festival. Questi i nomi degli studenti che hanno preso parte alla riuscitissima iniziativa: Valentina Antonella Rampetta, Mattia Saravo, Melissa Benvenuto, Alessia Germani, Ilaria Fragnoli, Miriam Massa, Raffaele Altieri, Sara Pariselli, Carmine De Luca, Alina Melniciuc e Ivan Quiselli. A coordinare l’azione, la brava dott.ssa Michela Cristina Paglia.
La definizione di guerrilla marketing non è poi così recente come si potrebbe pensare: risale al 1984, anno in cui Jay Conrad Levinson scrisse l’omonimo libro. Fu coniata per indicare un tipo di promozione generalmente a basso costo, ma con grande impatto psicologico sui fruitori, in grado di far leva in modo molto incisivo sulla loro immaginazione, o risultando così insolita da generare un forte stupore iniziale. In realtà , il budget di queste realizzazioni può variare a seconda delle loro dimensioni e del modo in cui vengono realizzate, per cui non sempre esse sono così economiche.