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Evadevano le tasse e vendevano auto a prezzi stracciati. Quattro denunciati a Frosinone

Sei milioni e mezzo di euro tra evasione di Iva e fatture false è quanto scoperto dalla polizia tributaria della Guardia di Finanza di Frosinone indagando su due società operanti nel frusinate nel settore del commercio di autoveicoli. Le verifiche fiscali eseguite dalle Fiamme Gialle del capoluogo ciociaro hanno consentito di individuare un sistema di frode ai danni dello Stato realizzato dalle due società riconducibili, però, alla stessa famiglia. I finanzieri hanno contato oltre 3.000 autovetture nuove introdotte in Italia dalla Germania, per poi rivenderle a clienti ciociari, mentre i documenti di accompagnamento e le fatture di acquisto delle autovetture indicavano quali venditori dei beni due società, formalmente ubicate nel sud dell’Italia, ma di fatto inesistenti.
I Finanzieri, insospettiti dalle ingenti movimentazioni di autovetture e dal contenuto della relativa documentazione, hanno eseguito i controlli scoprendo un meccanismo fraudolento per non versare l’I.V.A., noto come “frode carosello” con a capo quattro persone di cui uno straniero. Grazie alle tasse risparmiate i tre riuscivano vendere le auto ad un prezzo molto inferiore di quello di mercato, quindi sbaragliando la concorrenza.
I 4 responsabili della frode sono stati denunciati per i reati di “frode fiscale”, “omesso versamento di Iva” ed ”omessa presentazione della dichiarazione annuale”, e gli importi dovuti sono stati segnalati all’Agenzia delle Entrate per il recupero a tassazione.

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