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Isernia come Gotham City, intervista al Batman Molisano

Non avrà le attrezzature dell’eroe di Gotham City, ma il Batman di Isernia sta riscuotendo ugualmente un gran successo. Ha inflazionato la “rete” con notizie che lo riguardano e il suo profilo facebook conta già 20mila “mi piace”. Non conosciamo la sua identità, sappiamo che è un giovane con meno di 30 anni, che nella vita non è un miliardario come Bruce Wayne e che svolge un lavoro normale, certamente non un giustiziere. Quello lo diventa all’imbrunire quando, con il costume da uomo pipistrello, sorveglia le strade della città molisana.
batman isernia punto
Chi non lo ha visto di persona, avrà certamente visto i manifesti rassicuranti che lascia sui muri nelle zone sorvegliate. Dopo una settimana di trattative attraverso il suo profilo, riusciamo a strappargli una intervista garantendogli l’anonimato. “Alcuni mesi fa, ho subito una rapina ad opera di alcuni malviventi contro i quali ho reagito e mi sono difeso – ci racconta – In quella circostanza sono stato picchiato e poi mi hanno portato via delle cose. Ho sentito un senso di ingiustizia per la quale mi sono ripromesso che non avrei permesso a nessun altro di farmi una cosa del genere e che avrei fatto di tutto anche per impedire che altri la subissero. Ecco perché é nato Batman, che serve per lanciare un messaggio di speranza in questo Paese dove la speranza, appunto, sembra essere diventata merce rara”.
Ma i super eroi sono tanti, perché proprio L’uomo pipistrello? “Batman é un eroe realistico, non vola, non ha ragnatele e non ha mutazioni. Può esistere realmente ed infatti esiste, sono io”.
Se nei fumetti o nei film quando, c’era bisogno di Batman, la polizia lo chiamava con il batsegnale. All’eroe isernino, invece, basta mandargli un messaggio sul suo profilo “Batman veglia su Isernia”. Ed infatti, di segnali ne arrivano in gran numero. Molti sono di fans, molte delle quali donne, che avanzano esplicite proposte di natura sessuale, molte altre invece, hanno contenuti più seri e che certamente colgono il senso dell’iniziativa del giovane isernino. Da un paesinoi della provincia di Campobasso, una fan scrive: “Posso chiederti una cortesia? La mia famiglia ha una attività per cui lavorano e mangiano cinque famiglie. Purtroppo è un periodo che le cose vanno male. Non potresti fare una volata presso la nostra attività con la speranza che con te arrivi più lavoro? Te ne prego, è solo un tentativo. Sei la nostra ultima spiaggia”.

Batman assicura che andrà e con lui arriveranno anche giornalisti e televisioni portando così alla ribalta anche il problema di una azienda in crisi. Un successo certamente inaspettato che il Bruce molisano interpreta in questa maniera “La gente ha bisogno di un eroe, di un simbolo di giustizia che ad oggi manca completamente. Non lo sono più le istituzioni, meno che mai i politici. Ci sono persone che se subiscono un sopruso, neanche più lo denunciano perché hanno perso la fiducia nel pensare che qualcuno possa aiutarle. Batman serve, anche se in senso figurato, a dare una speranza alla gente e una scossa ai vertici istituzionali. Quello che manca infatti è proprio la speranza. In tanti vorrebbero vedere in giro tanti Batman per far si che questo Paese torni ad essere finalmente un Paese. L’Italia é la nazione più ricca di storia, di attrazioni turistiche; c’è la una mentalità imprenditoriale invidiabile e ed è affascinante agli occhi degli altri abitanti del mondo”. Una disamina che certamente non ti aspetti da un giovane che di notte indossa il costume da Batman ed esce a contrastare il crimine. Ma il suo successo è innegabile tanto che lo chiamano anche fuori dai confini molisani e ha fatto comparse a Roma e Pescara, riscuotendo apprezzamento in particolare dagli agenti e dai carabinieri in servizio in piazza Montecitorio. andato in piazza Montecitorio. “É li che oggi c’é maggior bisogno di giustizia”, ha detto.

Gli attestati di stima gli arrivano da ogni parte d’Italia. “Tra il numero dei contatti sul profilo, Isernia é solo quinta, prima c’è Roma, Milano, Bologna e Napoli”. Un successo che, però, gli stava creando guai anche con la giustizia. Quando la notizia si è sparsa, la procura di Isernia si è interessata al caso attivando la Questura. Rintracciato il Bruce, gli é stato sequestrato il costume e ha rischiato di finire in manette per aver infranto la legge Reale, risalente al 1975 che vieta di mostrarsi in pubblico con il volto coperto.
Per due giorni Isernia é rimasta senza protezione, poi, con tante scuse, Batman a riavuto il suo costume anche perché, evidentemente, la domanda che qualcuno si è posto è stata: “ma se non sapevamo chi fosse, come abbiamo fatto a rintracciarlo?”. Lui invece ha commentato: “Hanno capito che siamo alleati contro il crimine”. Anche se non risultano malviventi arrestati dall’uomo pipistrello molisano, il messaggio è certamente positivo e forse sono questi i messaggi di cui abbiamo più bisogno.
Ermanno Amedei

http://www.ilpuntoamezzogiorno.it/wp-content/uploads/2013/06/batman-a-Isernia-punto.jpg,

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