Un concorso, quello per agenti della Polizia Locale al comune di Cassino, che non smette di suscitare polemiche anche a diversi mesi dal suo svolgimento e dall’entrata in servizio dei quattro vincitori. Come riportato dal nostro giornale (nn° del 21 giugno 2012 e del 19 settembre – ndr -) le prime ‘scintille’ si ebbero già durante la giornata della prova scritta per alcune irregolarità rilevate dai candidati tanto che per le proteste erano intervenuti addirittura polizia e carabinieri. Irregolarità talmente evidenti, a giudizio dei partecipanti, che avevano costretto la commissione esaminatrice a sospendere e spostare la data della prova con una simbolica, e quanto mai frettolosa, giustificazione di un ‘eccessivo caldo’ nei locali della Folcara in cui si stava svolgendo. Dubbi e perplessità le avevamo segnalati anche circa le modalità di convocazione della nuova data della prova scritta, avvenuta dopo tre mesi, e fatta solo ed esclusivamente con la pubblicazione all’albo Pretorio del comune. Non tutti i candidati, in particolar modo quelli provenienti da comuni o province di altre regioni, ne avrebbero avuto conoscenza. Ora le polemiche riaffiorano e riguardano la durata  del servizio dei quattro vincitori, che ci arrivano da un nostro anonimo lettore.  “Come mai – scrive – si bandisce un concorso per agenti di Polizia locale con contratto a tempo determinato e poi si fa una proroga di trentasei mesi per i primi quattro agenti idonei?â€.  “Dov’è la serietà e la tanto sbandierata trasparenza di questa Amministrazione – prosegue il nostro lettore – che dapprima decide e, pubblica, determinate regole e poi fa esattamente il contrario? Se volevano ‘stabilizzare’ quei quattro agenti avrebbero potuto farlo – conclude – senza illudere i tanti che, partecipando a quel concorso, confidavano nella possibilità di guadagnare qualche euro che, in tempi di crisi occupazionale in cui versa la nostra zona, non avrebbero fatto male â€. In altre parole, l’amministrazione Petrarcone, stando a quanto scrive il nostro lettore, ha certamente dato lavoro a quattro persone, ma al tempo stesso ha tolto ogni speranza agli altri ventotto partecipanti risultati ugualmente idonei al concorso. Fin qui le perplessità , i dubbi e le sue lamentele a cui il neo assessore alla Polizia locale, Emiliano Venturi, potrà certamente dare risposte esaurienti su questa poco chiara e, francamente, poco trasparente vicenda, almeno per non infrangere i sogni dei tanti che con l’idoneità in quel concorso speravano per poter lavorare, anche solo per qualche mese!
F. Pensabene