Non si sono ancor spente le polemiche sui maltrattamenti ai bambini di una scuola materna da parte della loro maestra in provincia di Roma, che un’altra brutta ed indegna storia balza agli onori, o meglio ai disonori, della cronaca. È la storia di un ragazzo affetto da autismo, maltrattato dall’insegnante di sostegno e da un’assistente sociale in una scuola di Vicenza. L’orrore è stato svelato dai carabinieri che, per quattro giorni, hanno ripreso con una telecamera nascosta, le sevizie alle quali era sottoposto il ragazzo.
Botte, insulti e umiliazioni. Così passavano le giornate a scuola di un 15enne del Vicentino, affetto da autismo. La sua insegnante di sostegno, Maria Pia Piron, 59 anni, e un’assistente sociale di una cooperativa che lavora per l’Usl, Oriana Montesin, di 55, per oltre sei mesi avrebbero infatti maltrattato il ragazzino. L’orrore è stato svelato dai carabinieri che, per quattro giorni, hanno ripreso con una telecamera nascosta, le sevizie alle quali era sottoposto il 15enne.  I fatti risalgono a circa due mesi fa: le donne arrestate ad aprile, hanno ora ottenuto gli arresti domiciliari dopo aver versato ciascuna 10mila euro di risarcimento.