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Roberto Saviano chiude la rassegna “CassinoOFF” e si apre CassinoArte

Chiude con Roberto Saviano la rassegna di teatro civile “CassinoOFF” diretta dalla giornalista de l’Unità Francesca De Sanctis. Dopo Marco Paolini, Filippo Vendemmiati e i Tetes de Bois, Ulderico Pesce, Laura Sicignano, Mario Perrotta – che si sono esibiti con i loro spettacoli nell’Aula Pacis dell’Università – la serata finale si svolgerà presso il Teatro Romano di Cassino (FR). L’evento sarà anche un’anteprima di CassinoArte. Lo scrittore napoletano, da anni costretto a vivere con la scorta, sarà protagonista assoluto della serata. Racconterà una storia che si intreccia con quelle contenute nel suo nuovo libro, ZeroZeroZero (Feltrinelli) e con il territorio del cassinate.

“È con grande piacere che finalmente possiamo annunciare la partecipazione di Roberto Saviano per l’anteprima di ‘Cassino Arte’ – dichiara l’assessore alla Cultura Danilo Grossi – che si terrà nella splendida cornice del nostro Teatro Romano sabato prossimo a partire dalle ore 21. Non abbiamo potuto dare prima questo annuncio per ovvie ragioni di sicurezza legate al personaggio, ma adesso possiamo dire di essere riusciti ad avere a Cassino l’uomo che con Gomorra ha dato una visione diversa della criminalità organizzata, denunciando con grandissimo coraggio cose che fino a quel momento pochi avevano avuto la forza di dire. Avere Roberto Saviano nella nostra città è stato possibile grazie a Cassino Off e a Francesca De Sanctis che con questa serata, dopo la grande programmazione che solitamente mette in campo in ambito culturale, consacra un lavoro degli ultimi due anni. Avere a Cassino Roberto Saviano credo che sia un’occasione unica per la città e per i cittadini visto anche l’impegno costante dell’amministrazione nelle tematiche della legalità in questi anni come dimostra il progetto ‘Io Non Ho Paura’”.

Non esiste mercato al mondo che renda più di quello della cocaina, ci dice chiaramente Saviano. Non esiste investimento finanziario al mondo che frutti come investire in cocaina. Dietro il suo candore nasconde il lavoro di milioni di persone. Questo è il grande ritorno in libreria di Roberto Saviano sette anni dopo Gomorra. La coca la sta usando chi è seduto accanto a te ora in treno e l’ha presa per svegliarsi stamattina o l’autista al volante dell’autobus che ti porta a casa… Fa uso di coca chi ti è più vicino. Se non è tuo padre o tua madre, se non è tuo fratello, allora è tuo figlio. Se non è tuo figlio, è il tuo capoufficio… Se non è lui, è l’infermiera che sta cambiando il catetere di tuo nonno e la coca le fa sembrare tutto più leggero, persino le notti. Se non è lei, è l’imbianchino che sta ritinteggiando la stanza della tua ragazza, che ha iniziato per curiosità e poi si è trovato a fare debiti. Chi la usa è lì con te. La usa il portiere del tuo palazzo, ma se non la usa lui allora la sta usando la professoressa che dà ripetizioni ai tuoi figli… Il sindaco da cui sei andato a cena. Il costruttore della casa in cui vivi, lo scrittore che leggi prima di dormire… Ma se, pensandoci bene, ritieni che nessuna di queste persone possa tirare cocaina, o sei incapace di vedere o stai mentendo. Oppure, semplicemente, la persona che ne fa uso…

La serata, come tutta la rassegna – realizzata con il contributo della Provincia di Frosinone, della Regione Lazio, della Banca popolare del Cassinate e del Comune di Cassino – viene trasmessa in diretta streaming sul sito dell’Unità, che quest’anno ha al suo fianco come media partner Rai Radio3.

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