Il sangue troppo liquido ha allarmato il medico che aveva in cura il 75enne di Morolo e ha fatto scattare le indagini. Il plasma era pericolosamente fluido e le indagini svolte dai carabinieri della compagnia di Frosinone comandata dal capitano Pietro Di Miccoli (nella foto) hanno permesso di accertare che, a causare l’anomalia, era un medicinale anticoaugulante che la 32enne convivente dell’uomo, gli somministrava quotidianamente. Una pratica pericolosa che lo avrebbe portato l’anziano alla morte. Per questo, stamattina i militari della Stazione di Morolo hanno eseguito una Ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Frosinone. A carico della donna si ipotizza il reato di tentato omicidio. Espletate le formalità di rito, le sono stati concessi gli arresti domiciliari.