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Ancora una “fumata nera” per la riassunzione dei 37 lavoratori addetti alla raccolta rifiuti

E’ stato un incontro “scontro” quello di oggi presso il Comune di Minturno, tra le organizzazioni sindacali, l’Ente Municipale e la ASA Azienda Servizi Ambientali Soc Cooperativa, azienda consorziata alla CNS di Bologna, aggiudicatrice dell’appalto della raccolta rifiuti solidi urbani.

Infatti il Comune, attraverso l’Assessore Lepone, insisteva nel procedere alla riassunzione solo di 31 dipendenti  anzichè degli attuali 37 impiegati sull’appalto e ancora dipendenti della Ego Eco.

L’Ente municipale “pretendeva” di tener conto  del capitolato di appalto, relizzato alcuni anni fa, ovvero quando il servizio fu affidato alla Ego Eco, senza considerare che da almeno quattro anni, a seguito di esigenze tecniche e organizzative si era dovuto provvedere all’assunzione di altre 6 unità oltre a quelle previste dal capitolato.

Inoltre, così come previsto dall’art. 6 del CCNL igiene Ambientale, tutti i dipendenti che hanno maturato una anzianità aziendale superiore ai 240 giorni hanno diritto di essere assunti con la società subentrante.

L’A.S.La COBAS nel corso della riunione ha subito ribadito che non accetterà eventuali esclusioni e licenziamenti che saranno eventualmente impugnati alla magistratura competente e ha invitato le parti ad individuare una soluzione affinché a partire del 25 luglio prossimo, data indicata dal comune per il nuovo affidamento, saranno assunti tutti e 37 lavoratori..

La ASA ha comunque mostrato la propria disponibilità ad assumere tutti i dipendenti.

Ora la “palla” passa al Comune di Minturno che dovrà ritoccare i margini economici dell’affidamento se vorrà evitare che 6 famiglie di Minturno rimangano senza stipendio  e con il rischio di blocchi dei lavori , attraverso scioperi a oltranza, che eventualmente indiremo qualora non saranno riassunti tutti i dipendenti.

La seduta è stata aggiornata a giovedì alle 15.30.

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