Arrestato in Francia, a Corre’ze, il musicista Black Metal norvegese Varg Vikernes, secondo la polizia d’Oltralpe stava progettando un attentato terroristico, che doveva concretizzarsi in una strage.
In passato, il musicista scandinavo, meglio noto nel panorama Black Metal con il nome di Burzum, fanatico cultore e studioso delle tradizioni nordiche e pagane, vicino a posizioni neonaziste (come gran parte degli esponenti della musica Black Metal), era già stato condannato, negli anni ’90, ad una pena detentiva di 21 anni di carcere per avere ucciso un cantante rivale Øystein “Euronymous” Aarseth, frontman dei Mayhem, e aver dato alle fiamme alcune chiese luterane.
Secondo la polizia francese, Varg Vikerness, esplicitamente indicato come “vicino agli ambienti neonazisti”, e sua moglie stavano “lavorando all’organizzazione di un atto terrorista di grande portata”.
Nel 2009 Vikernes era uscito dal carcere (dopo la riduzione della pena a 15 anni) e dalla natia Norvegia si era trasferito in Francia.
La notizia dell’arresto è stata divulgata dal ministero dell’Interno di Parigi, tramite una nota. L’operazione viene definita “sensibile” dalla procura antiterrorismo di Parigi, è stata decisa per la “pericolosità potenziale” dei due soggetti.
Va ricordato che tra i fan del cantante norvegese c’è anche Anders Breivik, l’autore della strage di Utoya nel 2011. Varg Vikernes fu uno dei soggetti a cui Breivik inviò il suo manifesto delirante in cui annunciava la strage poco prima di metterla in atto.