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Cittadino polacco arrestato dai carabinieri per estorsione. In un anno ‘bottino’ di oltre 200mila euro

Un cittadino polacco di 32 anni, residente a Pescara, è stato tratto in arresto, con l’accusa di estorsione, dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Atessa. I militari dell’Arma, nel pomeriggio di ieri, hanno bloccato l’uomo nei pressi dello scalo ferroviario di Lanciano,  subito dopo aver intascato la somma di 1000 euro da un piccolo imprenditore dell’atessano al quale ormai, da circa un anno, estorceva denaro. L’indagine dei carabinieri è scaturita dalla denuncia della vittima, amico del polacco, che ha raccontato agli investigatori di aver versato al 32enne complessivamente, in più rate, circa 20mila euro. L’uomo ha spiegato che le somme di denaro, inizialmente elargite a titolo di prestito per far fronte a problemi di natura economica palesati dall’amico, con il passare del tempo erano diventate delle vere e proprie richieste di denaro da parte del polacco, con tanto di minacce di ritorsioni fisiche nei suoi confronti e nei confronti dei suoi familiari qualora non le avesse assecondate. Ieri pomeriggio, al termine dell’ennesimo incontro tra l’imprenditore ed il suo estorsore, sono intervenuti i Carabinieri che, dopo aver assistito allo scambio di denaro, hanno bloccato il 32enne recuperando l’intero importo intascato, le cui banconote erano state preventivamente fotocopiate dai militari. Arrestato con l’accusa di estorsione, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria frentana, l’uomo è stato associato al carcere di Lanciano.

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