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Coach Nardone saluta la A.B. Serapo Gaeta : “ Tre anni indimenticabili che rimarranno sempre nel mio cuore.”

Dopo il saluto del Presidente Vagnati, è proprio lui, il condottiero di tante battaglie, Coach Fabio Nardone a salutare e rendere grazie alla Società ed i tifosi che gli hanno fatto vivere tre anni meravigliosi. “ Quando si vive un sogno che si tramuta in realtà”, esordisce Coach Nardone, “ poi è difficile voltare pagina senza far finta di niente, perché il cuore è pieno di tanti ricordi, umani e professionali, a cui bisogna dare l’importanza che meritano. Questi 3 anni a Gaeta mi hanno arricchito professionalmente ed umanamente, prima ancora dei grandi risultati conseguiti. Non dimenticherò l’affetto dei tanti giocatori che mi hanno sopportato, gratificato e mi hanno sempre seguito, dimostrando grande rispetto e professionalità . Un abbraccio affettuoso a tutti i miei Dirigenti ed i miei collaboratori che si sono susseguiti in questi 3 anni: il Medico Sociale, Dott. Bonelli, il fisioterapista Scotti, i preparatori Cannone e Bruno ed infine gli assistenti Aleo, Ranieri, Miele e Di Cecca che hanno avuto sempre grande rispetto per la mia persona e mi hanno accompagnato in questo percorso magico.”

Non si scorda di nessuno Coach Nardone, ed il suo ringraziamento va anche ai tifosi, importanti nella conquista dei grandi traguardi conseguiti: “ un saluto affettuoso ai tifosi che, specialmente nei momenti importanti, ci hanno dato sempre una grande carica e ci hanno sempre seguito con affetto. Spero che a loro rimanga qualcosa di Coach Nardone come, tante cose belle, sono rimaste a me di loro. Ringrazio, inoltre tutta la Stampa e le TV che ci hanno seguito e sono grato del premio, conseguito per due anni consecutivi, di miglior tecnico della Città di Gaeta: in una Città con grandi squadre e grandi Tecnici in quasi tutti gli Sport, è motivo di immenso orgoglio.”

 

Il saluto finale non poteva essere che per loro:  Il Presidente Vagnati ed il Vice-Presidente Siniscalco; coloro che, insieme a Fabio, hanno scritto questa favola. Inizia dall’ amico Luigi Siniscalco, conosciuto ai tempi in cui Nardone giocava a Cefalù, e faceva da chioccia al figlio Toti : “ Luigi si è confermato una magnifica persona  ed ho avuto il piacere e l’onore di avere vicino e che non mi ha fatto mai mancare niente, con la sua generosità e bontà d’animo che lo contradistingue, un esempio per chi è più giovane. Infine la scoperta più bella di questi tre anni: l’amicizia fraterna con il Presidente Vagnati. Persona dal grande spessore umano, dagli occhi e dall’espressione di correttezza, bontà e serietà. Con lui ho trovato un fratello maggiore che nel momento in cui ci siamo salutati, in quell’arrivederci, ho provato un’emozione che si ha solo quando si sta vicini a delle persone speciali: un uomo preso da 1000 impegni che non si è mai tirato indietro nel momento del bisogno, mettendoci la faccia sin dal primo giorno, togliendo costantemente, come l’amico Luigi, tempo ai suoi cari per via dell’amore smisurato per questo sport. Tante volte mi ha sopportato, con eleganza, comportandosi come un fratello maggiore che capiva e che mi voleva far sentire la sua stima ed il suo affetto. Per questo lo ringrazio di tutto. Voglio fare un appello a tutta la Città di Gaeta: siate orgogliosi di Salvatore Vagnati, perché porta nel sangue la passione per il suo sport e per la sua Città.”

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