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Incendio colposo ad Esperia, la Forestale denuncia i presunti responsabili

Il giorno 2 luglio 2013, verso le ore 23.45, in loc. Madonna delle Grazie del Comune di Esperia (FR), si è sviluppato un incendio boschivo spento solo grazie all’ausilio ininterrotto di due squadre di Vigili del Fuoco di Cassino, le quali hanno operato allo spegnimento durante tutta la notte e di un elicottero AB 412 del Corpo forestale dello Stato intervenuto già dalle prime ore del mattino successivo, sotto il coordinamento del Comando Stazione del Corpo forestale dello Stato di Pontecorvo.
L’incendio ha interessato una porzione di territorio boscato di proprietà del Comune di Esperia (FR), pari a Ha. 00.20.00 circa costituita da essenze tipiche della macchia mediterranea nonché di bosco ceduo di leccio, minacciando a poche decine di metri di distanza il monastero della “Madonna delle Grazie” ubicato nei pressi, nonché un ben più vasto complesso boscato, che solo il tempestivo intervento di spegnimento ha potuto scongiurare.
La pattuglia forestale, oltre a coordinare le operazioni di spegnimento, si è adoperata in attività investigativa atta a ricostruire la dinamica dell’evento, nonché all’individuazione del punto di innesco onde reperire elementi utili per risalire ai responsabili e per meglio classificare il reato.
Da un’attenta indagine di carattere tecnico/scientifica, costituita da minuziosa applicazione del Metodo delle Evidenze Fisiche (Tecnica investigativa che rientra nel protocollo investigativo del Corpo Forestale dello Stato), si è riusciti a ricostruire la dinamica dei fatti ed a risalire ai presunti responsabili, che sono stati deferiti all’ A.G., per essersi resi responsabili del reato colposo di incendio boschivo di cui all’ Art. 423 bis del C.P. e per l’abbandono incontrollato di rifiuti speciali pericolosi (residui degli ordigni esplosi ed involucri degli stessi), di cui agli Art. li 192 e 256 del D.L.gs. n. 152/2006.

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