In queste ultime ore la POLIZIA DI STATO stà dando corso ad un decreto di confisca di un patrimonio immobiliare e utilità , sulla base di un decreto emesso dal Tribunale di Latina nell’ambito di un procedimento di applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di p. s. in pregiudizio dell’ex sindaco di Ponza, Pompeo Porzio, finito nell’inchiesta che portò allo scioglimento del Consiglio comunale perché arrestato, nel settembre 2011, insieme a tre assessori e tre imprenditori titolari di ditte che si erano aggiudicati appalti negli ultimi anni. Tutti gli arrestati vennero accusati, a vario titolo, di turbativa d’asta, abuso d’ufficio, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falsità materiale commessa da privato e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici.
Prendendo spunto da queste vicissitudini giudiziarie, nell’aprile dello scorso anno, l’Ufficio Misure di Prevenzione su impulso del Questore di Latina ha avviato gli accertamenti di natura patrimoniale e finanziaria nei confronti del Porzio,che si definirono con una proposta di sequestro , accolta l’estate scorsa dalla A.G., con l’apposizione dei sigilli a tutte le disponibilità dirette e indirette dall’ex sindaco di Ponza e del suo nucleo familiare.
Di seguito ha avuto luogo l’analisi dei giudici del Tribunale che, nel rispetto del contraddittorio, hanno dovuto valutare anche le relazioni redatte dai consulenti di parte tese a contrastare le ipotesi investigative che avevano portato al sequestro preventivo. In quella sede si dimostrò la sostanziale sproporzione tra i redditi dichiarati, il tenore di vita e le importanti consistenze possedute dall’ex sindaco.
La validità delle risultanze della proposta di misura di prevenzione della Questura è stata quindi cristallizzata nel decreto di applicazione della sorveglianza speciale di p. s. per un periodo di tre anni per Porzio, cui è stato aggiunto il divieto di soggiorno in Ponza per lo stesso periodo, insieme ad altre prescrizioni finalizzate a carico del sorvegliato.
I beni e le utilità confiscati, per un valore di circa un milione di euro, si concretizzano come di seguito indicato:
Immobile adibito ad abitazione in Roma, di proprietà delle figlie;
Motociclo Jiangmen Huari .
Autovettura Mazda DE ;
Quote societarie “Santa Maria Srl – Capitale sociale 10.845 (valuta euro)
n. 6 conti correnti presso vari istituti bancari intestati a Porzio Pompeo e al suo nucleo familiare;
n.5 depositi a risparmio;
n.1 prodotto assicurativo;
n.3 carte postpay
Stamattina una motovedetta della Polizia di Stato, con a bordo gli uomini della Divisione Anticrimine è giunta sull’isola ed ha proceduto alle operazioni di notifica ed esecuzione del provvedimento.