Dal San Raffaele S.p.A. riceviamo e pubblichiamo:
Con riferimento a quanto dichiarato dal Presidente Zingaretti nell’odierna audizione in Commissione Sanità della Regione Lazio, la San Raffaele S.p.A. apprezza l’atteggiamento garantista espresso dal Commissario ad Acta allorquando, con riferimento alle indagini in corso da parte della Magistratura Contabile, ha richiamato il principio costituzionalmente garantito della presunzione di innocenza, troppo spesso ignorato.
Ribadisce come nessun provvedimento di sequestro contabile ha interessato il San Raffaele Cassino, ma una mera citazione innanzi la Corte dei Conti ove saranno spiegate tutte le opportune e puntuali difese.
La San Raffaele S.p.A., in relazione alle ulteriori dichiarazioni del Presidente Zingaretti relative ad ipotesi di irregolarità anche della struttura San Raffaele Velletri, rammenta che si tratta, in entrambe i casi, di procedimenti tuttora in fase preliminare, ove non vi è stato neppure un provvedimento di rinvio a giudizio, né, tantomeno, ovviamente, sentenze.
Non appare, quindi, corretta, sotto questo profilo, l’affermazione del Commissario in ordine all’esistenza di comportamenti accertati come penalmente rilevanti a carico di San Raffaele e di suoi rappresentanti.
Come già replicato a Sergio Rizzo, non più tardi di sabato scorso, la struttura del San Raffaele Cassino è connotata da assoluta eccellenza e professionalità , tanto da essere stata indicata come uno dei pochi esempi nazionali di eccellenza da parte della Commissione d’Inchiesta del Senato sul Servizio Sanitario Nazionale. Inoltre, giova rammentare come, di recente, la stessa Struttura è stata oggetto di numerose puntuali Verifiche, da parte della ASL di Frosinone, sull’appropriatezza delle prestazioni con esiti del tutto positivi. Ciò è anche, e per noi operatori della salute soprattutto, testimoniato dalle centinaia di attestazioni di stima, ringraziamento e gratitudine dei pazienti e dei loro familiari.