Tarquinia: Barriere architettoniche, il consigliere comunale Gentili: «profonda autocritica ed unione di intenti»
1 Luglio 2013Dopo l’ultimo sopralluogo presso il Duomo con la Sovrintendente Udina, per i Beni paesaggistici della Regione Lazio, anche attraverso la deliberazione dei Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA) a cui si sta lavorando tramite l’Ufficio ai Lavori Pubblici, procedono fattivamente le pianificazioni per l’abbattimento delle barriere su Tarquinia.
Il consigliere comunale Marco Gentili incaricato della problematica con lo stanziamento dei fondi lancia un segnale inequivocabile anche alla Curia. «Avviso che, l’abbattimento dei luoghi di culto, sovvenzionato dai cittadini per immobili non comunali ma di proprietà di Santa Romana Chiesa è un segnale tangibile affinché tramite una collaborazione di intenti si contribuisca a una Tarquinia migliore».
Il comunale Gentili e consigliere generale dell’Associazione Luca Coscioni specifica poi, che «il Museo d’Arte Sacra Carlo Chenis allestito nel Palazzo Vescovile di Via Roma, inaugurato il 04/06/11, manca del documento di cambio di destinazione d’uso e i possiede limiti apportati dalle barriere. Pertanto chiedo che pensiate di provvedere a rendere conforme il luogo su base di Legge 104/92. La vostra situazione, per quanto mi riguarda, non può fare alcuna eccezione».
La legge in caso di modifica di destinazione d’uso di edifici in luoghi pubblici o aperti al pubblico, infatti, necessita di presentare la dichiarazione di conformità alla normativa vigente in tema di accessibilità e di superamento delle barriere architettoniche. La verifica tecnica della conformità della dichiarazione allo stato dell’immobile è requisito essenziale per il rilascio del certificato di agibilità . Per alcune attività commerciali anche tramite il sopralluogo, non vincolante, della AUSL.
Il comune sta provvedendo altresì ad una ricognizione di tutti i luoghi, comprendendo anche il Decreto Ministeriale del 1989 n. 236, per attività oggetto di ristrutturazione, dopo la data di entrata in vigore del Decreto che non abbiano compiuto tale pratica. «Considerato che si era partiti riunendo i commercianti con scarsi risultati, dissuasi anche dalle innumerevoli polemiche relative alle arie pedonali che hanno caratterizzato lo scorso inverno, lo strumento adottato tramite questa amministrazione vuole essere rivoluzionario e, allo stesso tempo, di profonda autocritica». Dichiara ancora Gentili.
«Vogliamo prendere in mano errori comunali e politici fatti in termini di barriere architettoniche di tutti i colori politici. Affinché una nuova riunione con i commercianti, pattuisca il tempo congruo per la risoluzione del problema, e invito a non continuare a trascurare tale appuntamento».