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Un bando per favorire l’accesso dei giovani ai mestieri tradizionali

Cinque milioni di euro per favorire l’accesso dei giovani ai mestieri tradizionali, promuovendo il tramandarsi della tradizione italiana e al contempo la creazione di nuove imprese. È quanto offre il bando AMVA (programma “Apprendistato e Mestieri a Vocazione Artigianale”), tramite l’avviso pubblico emanato da Italia Lavoro, Ente strumentale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Un’occasione da non perdere, come sottolinea la Confcommercio Molise che aderisce al progetto e ne promuove le finalità. “Il bando incentiva il trasferimento d’azienda in favore di giovani tra i 18 e i 35 anni non compiuti, da parte di imprenditori con età superiore ai 55 anni che siano nella compagine societaria da almeno 5 anni. Ci si pone, così, l’obiettivo di facilitare il ricambio generazionale nelle imprese, agevolando la creazione di nuova imprenditoria attraverso il trasferimento d’azienda”, spiegano dalla Confcommercio.
Per accedere a questa importante risorsa c’è tempo fino al 31 dicembre 2013.
“Invitiamo chi abbia i requisiti per partecipare a farlo, dando così anche al Molise l’opportunità di contare su forze imprenditoriali fresche e motivate, che possano portare nuova linfa vitale all’economia locale”, dicono dalla Confcommercio, sottolineando che il bando ha carattere nazionale e che nelle altre regioni d’Italia i giovani si stanno già attivando per ottenere i contributi previsti, mentre in Molise le richieste sono ancora poche (il bando è aperto dallo scorso febbraio).
I requisiti in questione vengono illustrati nel dettaglio dalla Confcommercio. “Per ottenere i fondi, è previsto che i subentranti non siano già titolari di imprese individuali e/o soci di aziende in attività per quote superiori al 25%. In caso di passaggi generazionali di valori compresi tra 10mila e 29.999,99 euro, verranno destinati 5mila euro, mentre a quelli superiori ai 30mila euro verranno destinati 10mila euro. I subentranti potranno rilevare solo ditte individuali di micro o piccole dimensioni che abbiano sede legale e operativa in Italia e siano attive da almeno 10 anni nei settori presenti nei codici ATECO pubblicati nell’avviso”.  
L’occasione è imperdibile, viene ancora approfondito dalla Confcommercio, anche perché “l’avviso prevede, appunto, spazio per un’ampia gamma di attività, che vanno dall’agricoltura alla lavorazione dei prodotti alimentari, dalla ristorazione al catering, dalla lavorazione di pietre e metalli alla gioielleria, dai prodotti del legno alla lavorazione della carta, dall’industria tessile alla confezione, fino a mestieri che sempre più rischiano l’estinzione come la legatoria, il restauro artistico, la costruzione degli strumenti musicali”.
La domanda di contributo, è importante specificarlo, potrà essere presentata solo a subentro o rilevamento intervenuto e, conseguentemente, la relativa istanza potrà essere proposta unicamente dall’azienda risultante dal subentro o rilevamento effettuato.
La domanda di partecipazione al bando va inviata esclusivamente per via telematica attraverso il sito di Italia Lavoro fino al 31 dicembre 2013 o fino a esaurimento delle risorse disponibili.
Per maggiori informazioni ci si può rivolgere – presso la sede della Confcommercio in C.da Colle delle Api, Z.I., Ufficio Finanziamenti – alla dottoressa Anna Ioffredi. 

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