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Una mascotte di 40 chili per il porto di Formia. Guendalina la tartaruga testarda

E’ diventata la mascotte del porto di Formia, ma affollato di ogni genere di barche come è, rischia la vita ogni giorno. Quaranta chili di peso, 80 centimetri di lunghezza, Guendalina e una tartaruga di una specie protetta: la Caretta Caretta. I primi suoi avvistamenti risalgono al luglio dello scorso anno, quando i pescatori di rientro dalle battute di pesca, la trovavano al molo ad attendere i pesci in avanzo. Gli uomini della Capitaneria di Porto di Formia, comandata dal Maresciallo Marco Vigliotti, la prese e la portarono in un centro specializzato di Napoli perché ne verificassero le condizioni. Nel porto transitano aliscafi e imbarcazioni di grossa stazza e il rischio che l’anfibio si ferisse era troppo alto. Venne liberata al largo di Palinuro ma dopo un mese, Guendalina era ancora a Formia a rallegrare i pescatori e ad aspettarli al rientro dalla pesca. Ancora una cattura, nuovamente rimessa in libertà, e nuovamente ritorna a Formia. Probabilmente, il suo attaccamento al porto pontino, potrebbe essere giustificato dal fatto che in qualche anfratto, ha deposto le sue uova e sta aspettando che schiudano. Per questo Vigliotti ha provveduto a scrivere una lettera ai comandanti delle piuù grosse imbarcazioni che transitano nel porto per chiedere loro di prestare attenzione all’animale e a segnalarne gli spostamenti. Qualche giorno fa, dopo un appostamento di circa due ore, gli uomini della Capitaneria hanno aspettato che la tartaruga riemergesse e l’hanno catturata nuovamente affidandola ancora una volta al centro napoletano. Tornerà in libertà a fine agosto quando il traffico nel porto sarà diminuito.
Er. Amedei

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