La Squadra Mobile di Latina ha eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del pluri pregiudicato L. M., di anni 38, per i reati di rapina, resistenza a P.U. e porto di arma comune da sparo.
L’episodio criminoso risale al 5 giugno quando due malviventi armati di revolver e con il volto coperto da caschi, sono giunti al Bricofer di via Epitaffio a bordo di uno scooter immediatamente dopo la chiusura. Brandendo l’arma, intimavano ai dipendenti che si stavano allontanando, di riaprire il negozio costringendoli ad alzare la serranda del magazzino. Raggiungevano quindi le casse ed asportavano la somma complessiva di 2.300 euro; poi chiudevano a chiave nel bagno tutti i dipendenti presenti e si dileguavano, uno a bordo dello scooter e l’altro mediante l’autovettura di proprietà del direttore dell’esercizio commerciale.
All’altezza di via Saraceno, l’auto in fuga veniva intercettata da un equipaggio delle Volanti che si poneva all’inseguimento: il rapinatore, con una serie di manovre spericolate ed altamente pericolose per l’incolumità degli utenti della strada, riusciva a dileguarsi, non prima di essere andato a collisione con l’auto di servizio che, per i danni meccanici subiti, era costretta ad interrompere la marcia.
Il 14.06.2013, personale della Squadra Mobile rinveniva l’auto utilizzata per la fuga in un parcheggio pubblico di Borgo Montello. I successivi rilievi eseguiti dalla Polizia Scientifica, corroborati dalla testimonianza dei dipendenti che descrivevano uno dei rapinatori come calvo e con gli occhi azzurri, conducevano gli investigatori a L. M., pluripregiudicato noto alle Forze dell’Ordine per i suoi precedenti specifici.
Secondo i primi accertamenti, però, l’uomo risultava da tempo detenuto presso il carcere di Rebibbia per un cumulo di pene inflitte a seguito di rapine commesse in banca, sequestro di persona e porto abusivo di armi. Tuttavia, attraverso un successivo approfondimento, si scopriva che L. M., dal 31.05.2013 al 06.06.2013, aveva goduto di un permesso premio: la rapina era stata consumata il 05 giugno.
Sulla base degli inconfutabili elementi raccolti, la Procura della Repubblica di Latina (Dr. De Luca) richiedeva ed otteneva una ordinanza di custodia cautelare in carcere che veniva notificata nel pomeriggio di ieri.
L. M. dovrà rispondere ancora una volta di diversi capi di imputazione: rapina presso l’esercizio commerciale, rapina dell’autovettura, resistenza a P.U. e porto abusivo di arma da sparo.
Proseguono le indagini per individuare il complice.