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Un plesso scolastico per tamponare l’emergenza casa a Cassino

Mattinata di protesta quella di oggi a Cassino davanti al palazzo comunale. A manifestare i membri del comitato di lotta per la casa sostenuti da alcuni esponenti del partito dei Carc giunti da Roma. A gran voce con l’ausilio di un megafono hanno rivendicato per l’ennesima volta il diritto alla casa, mentre nei piani alti del municipio si teneva un summit per definire la situazione tra sindaco assessori e rappresentati delle forze dell’ordine. Soltanto nella tarda mattinata si è giunti ad un accordo. “Finalmente inizia ad aprirsi uno spiraglio per la risoluzione dell’emergenza casa – ha dichiarato il consigliere Vincenzo Durante – perchè questa mattina c’è stata una riunione di maggioranza e sembra che l’amministrazione abbia accettato di buon grado la proposta fatta dal comitato di lotta per la casa di utilizzare scuole in disuso per dare una prima risposta all’emergenza abitativa”.
“Ci stiamo avviando verso un accordo – ha dichiarato l’assessore ai servizi sociali Stefania Di Russo – e come amministrazione ci stiamo muovendo ad ampio raggio sia attraverso l’housing sociale sia verso il reperimento immediato, stiamo preparando il bando per far fronte all’emergenza abitativa quindi situazioni abitative definitive, e in questo siamo stati aiutati da associazioni e sindacati per trovare la giusta mediazione. La gente che vive accampata davanti al comune ci ha chiesto una scuola dismessa, ne abbiamo trovata una dove verranno fatti dei lavori per renderla accogliente e per dare una sede al comitato. C’è stato un accordo per cui ci hanno assicurato che è una situazione momentanea per cui questa scuola destinata ad altri usi, poi ritornerà alla destinazione a cui era stata già destinata”.

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