Dall’ufficio stampa Legambiente Lazio riceviamo e pubblichiamo:
Con l’apertura dell’inchiesta da parte della Procura della Repubblica, si profilerebbero anche danni alla pubblica amministrazione per lo sciagurato progetto dell’aeroporto di Frosinone. I sospetti che Legambiente aveva avanzato nel 2011 ora sono anche nelle ipotesi degli inquirenti.
Con un esposto alla Corte dei Conti l’associazione aveva avanzato responsabilità delle società Aeroporto di Frosinone SpA e S.I.F. SpA per danno erariale, ora l’ipotesi è quella non molto lontana di peculato.
“Saremmo di fronte ad uno spreco di denaro pubblico per un progetto risultato infattibile secondo il parere tecnico già dai primi passaggi e che noi più volte avevamo denunciato come privo di utilità pubblica anche per ragioni ambientali ed economiche -ha dichiarato Valentina Romoli, vice presidente di Legambiente Lazio-. C’è un forte intreccio tra delitti contro la cosa pubblica e la speculazione ai danni del nostro territorio, come questi casi dimostrano. Oltre ad inquinare i territori, il rischio è quello di compromettere e alterare anche il buon funzionamento della pubblica amministrazione con un evidente doppio danno per la collettività .â€
Le società S.I.F. S.p.A e Aeroporto di Frosinone SpA erano già stati sotto i riflettori della Corte dei Conti nel 2011 quando era stata riscontrata l’inattività delle aziende dalla data di loro costituzione fino al 31 dicembre 2009. Più di 1.300.000 euro di perdite che non avevano fermato le due società che avviavano imperterrite l’iter amministrativo per ottenere l’impattante variante urbanistica al Pianto Territoriale Regolatore. Il Comune di Frosinone ed il Comune di Ferentino di fatto proseguivano la loro partecipazione all’interno della stessa società , non prendendo atto in alcun modo di quanto deliberato dalle autorità competenti.