Sarà Andrea Carusi, uno dei più autorevoli astronomi a livello mondiale che si occupano degli asteroidi e comete pericolosi per la Terra, Presidente della Spaceguard Foundation, ad aprire la diciannovesima edizione delle Giornate astronomiche frentane, venerdì 6 settembre alle ore 21,30.
Con la conferenza “Che fine hanno fatto i dinosauri? Meraviglie e pericoli del nostro Sistema Solareâ€, Carusi esplorerà assieme al pubblico la storia delle grandi catastrofi cosmiche che hanno colpito la Terra nelle ere passate. Asteroidi e comete vagano per il Sistema solare sin dalla sua for-mazione. Qualcuno incrocia l’orbita della Terra. Qualcuno la colpisce, come è accaduto il 15 feb-braio di quest’anno a Chelyabinsk, nella regione degli Urali in Russia, con 1.500 feriti. Scoprire in tempo questi oggetti pericolosi, e deviarli in qualche modo, sono sfide che scienza e tecnologia non possono trascurare. Ecco perché Carusi parlerà anche degli sforzi in corso da parte degli a-stronomi per difendere il nostro pianeta.
La conferenza di Carusi segnerà l’inizio della tradizionale “La Città e le stelleâ€, la tre giorni di astronomia aperta a tutti e gratuita diventata un classico delle estati lancianesi. Appassionati e curiosi, ma anche chi vuole semplicemente passare una serata molto diversa dal solito, potranno sperimentare la visione del cielo attraverso strumenti di alto livello tecnico, seguire veloci appro-fondimenti di astronomia, ammirare una mostra fotografica delle migliori foto realizzate dall’associazione scientifica lancianese. Oppure entrare nel planetario che a ciclo continuo offrirà lezioni per orientarsi nel cielo. Naturalmente non potrà mancare un piccolo omaggio all’astronoma Margherita Hack, recentemente scomparsa.
Il dettaglio sulle serate di venerdì, sabato e domenica:
Alle 21,30 di venerdì 6 settembre la conferenza di Andrea Carusi. Subito dopo inizieranno le at-tività astronomiche dirette. Sabato e domenica, invece, le osservazioni del cielo inizieranno imme-diatamente. Come nelle passate edizioni, il pubblico avrà a disposizione una serie di telescopi, o-gnuno dei quali operato da un componente del Gruppo astrofili frentani che fornirà spiegazioni tec-niche e scientifiche su ciò che si sta guardando in quel momento. Saranno inquadrati alcuni dei più interessanti oggetti celesti: pianeti, nebulose, galassie e stelle doppie.
Un angolo del Polo Museale sarà inoltre dedicato alla mostra fotografica “Luci dall’Universoâ€: una collezione di immagini colte dagli obiettivi e dai telescopi del Gruppo Astrofili Frentani. Un modo per conoscere la tecnica ed il fascino della fotografia astronomica. Il frutto di lunghe notti di lavoro paziente ed appassionato.
Durante le tre serate sarà infine in funzione il Planetario portatile del Gruppo Astrofili Frentani, che avrà uno spazio tutto suo. Venti persone alla volta potranno entrare in una semisfera gonfiabile, sedersi ed ascoltare una breve lezione di astronomia nella quale si ritroveranno ad osservare un cielo simulato, che permetterà persino di spostarsi in altri luoghi della Terra, come il polo nord o l’equatore, per ammirare le stelle di quelle latitudini.
E anche quest’anno si rinnova l’invito ai più giovani che possiedono già un telescopio, magari non lo usano spesso, magari ricevuto per la prima comunione. Tutti potranno liberamente montare i loro strumenti, e cimentarsi nel puntarli con precisione e accogliere i visitatori. La passione di oggi potrà essere il trampolino del futuro di questi giovani.
Guardare, discutere, imparare e scambiare conoscenze ed opinioni, sempre con gli occhi rivolti al cielo. Avvicinarsi ad una delle più affascinanti discipline scientifiche: l’Astronomia. Si può parteci-pare in tanti modi a “La città e le stelleâ€. Per semplice curiosità di guardare per la prima (o per la centesima) volta attraverso un telescopio. Per dare ai più giovani una prospettiva diversa sull’Universo. Tanti motivi che giustificano una visita, secondo scelte assolutamente libere e senza un programma rigido.
“La città e le stelle†è il titolo di un celebre libro di Arthur Clarke, l’autore di “2001 Odissea nello spazioâ€.
Il Gruppo Astrofili Frentani è nato nel 1997 con lo scopo di diffondere la cultura scientifica ed a-stronomica tra la popolazione e svolgere attività di ricerca. Dalla sua costituzione, l’Associazione ha svolto oltre cento manifestazioni scientifiche in numerosi comuni d’Abruzzo e Molise, alle quali si aggiungono centinaia di ore di attività presso le scuole del territorio frentano.