Quattrocento persone in più da oggi conoscono la Cavendish Road, il sentiero che da Caira porta a Montecassino costruito durante la seconda guerra mondiale dai neozelandesi. Tanti infatti sono stati i partecipanti della camminata organizzata dall’associazione Cassino città per la pace, che, formando un lungo serpentone, sono partiti dalla località Monacato, nonostante le condizioni del tempo non ottimali, arrivando fino all’Abbazia. Una partenza con il messaggio augurale del Presidente della Provincia Patrizi, del sindaco di Cassino Petrarcone e del consigliere regionale Marino Fardelli promotore dell’iniziativa che al taglio del nastro ha dedicato la giornata a Gianni Di Luzio, lo zio prematuramente scomparso che era tra i partecipanti entusiasti dell’organizzazione della giornata e al quale saranno dedicate tutte le edizioni che seguiranno. L’intenzione dell’associazione, che con questa iniziativa ha organizzato una giornata tra storia e natura, è infatti quella di promuovere i sentieri, i siti e le aree del territorio che al momento sono in condizioni di abbandono e che rappresentano luoghi storici di notevole valore: “Attraverso la sinergia di tutti gli enti preposti come il Consorzio di Bonifica, il Parco Monti Aurunci e le associazioni, oltre che con il Cai, il Corpo Forestale e i comuni interessati, possiamo rendere fruibili percorsi d’interesse storico e naturalistico per i turisti e per i cittadini – ha detto l’on.le Marino Fardelli- La prima iniziativa è stata un successo non solo per il numero dei partecipanti, ma soprattutto per il loro interesse alle spiegazioni storiche e ad altre iniziative che verrannoâ€. A raccontare storia e aneddoti della Cavendish Road, l’avv.to Roberto Molle, appassionato e conoscitore di tutte le vicende del conflitto mondiale. Un momento molto emozionante è stato vissuto dai partecipanti quando sono state salutate e applaudite le figlie di due reduci neozelandesi presenti alla camminata e visibilmente commosse per l’accoglienza ricevuta. I quattrocento partecipanti, all’arrivo a Montecassino, hanno ricevuto la benedizione del Priore Augusto Ricci, reggente dell’Abbazia di Montecassino, unendosi in preghiera per tutte le vittime del conflitto mondiale. Premiati, dopo il pranzo offerto dall’associazione e preparato da volontari con una cucina da campo, il partecipante più anziano, Pietro e quello più giovane, il piccolo Lorenzo, “a dimostrazione che con un pò di fiato e di buona volontà , tutti possono percorrere la Cavendish Road†ha affermato il presidente dell’associazione Angelo Fardelli.