La polizia del commissariato di Lanciano è riuscita a stringere le manette ai polsi di un pericoloso latitante che aveva creato in Abruzzo una banda specializzata nei furti. Per due mesi il kosovaro Fatimir Avdulahi, 28 anni, residente a Montesilvano, ha dormito nelle case di amici e conoscenti, tra Pescara e Montesilvano, e ieri notte alle 3.30 è stato arrestato dalla polizia al termine di un inseguimento a piedi avvenuto all’uscita del casello di Pescara Nord. La Saxo su cui erano quattro persone si è infatti bloccata in retromarcia mentre si tentava la fuga. Nei confronti di Avdulahi c’era un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Lanciano Flavia Grilli, chiesta dalla procura, per un tentato furto aggravato in un’ abitazione di Mozzagrogna, avvenuto il 19 giugno. La polizia coordinata dal vice questore Katia Basilico, indagava su numerosi furti avvenuti a Lanciano e comprensorio. Pure in quell’occasione il kosovaro ed altri complici erano fuggiti abbandonando una Peugeot 206. Al casello di Pescara è stato arrestato, per resistenza, anche un suo connazionale, Agim Hamza, 31 anni, sempre residente a Montesilvano come altri due denunciati, un terzo kosovaro e un montenegrino, per concorso in furto di un’auto. Il quartetto era infatti rientrato dalle Marche a bordo della Saxo rubata a Monte Prandone, in provincia di Ascoli, dove l’altra sera sono stati segnalati furti e tentati furti.
foto Andrea Colacioppo