Camorra ed estorsioni in occasione delle festività , otto persone arrestate a Macerata Campania
7 Ottobre 2013Questa mattina, all’esito di una attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, i Carabinieri della Stazione di Macerata Campania hanno dato esecuzione a una ordinanza di custodia cautelare – emessa dal GIP del Tribunale di Napoli – nei confronti di otto persone per più delitti di estorsione aggravata in quanto posti in essere avvalendosi del metodo mafioso e, comunque, al fine di agevolare l’associazione camorristica denominata “Bifoneâ€, inserita nel più ampio sodalizio denominato gruppo “Belforte†e operante in Portico di Caserta e paesi limitrofi.
In particolare, l’attività investigativa – iniziata nel luglio 2012 e condotta anche con l’ausilio di attività di intercettazione riscontrate dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia – ha consentito di raccogliere un grave quadro indiziario da cui ricavare che alcuni componenti della famiglia Bifone continuavano a organizzare, anche se detenuti, l’attività estorsiva sul territorio a mezzo dei loro complici, pretendendo la dazione di somme di danaro in occasione delle festività di Natale, Pasqua e Ferragosto. In alcune occasioni si è anche fatto ricorso all’uso della violenza, come nel caso in cui un imprenditore è stato costretto dai membri del sodalizio a salire su di un furgone per essere portato – al fine di rinnovare e rafforzare la richiesta estorsiva – al cospetto di uno dei vertici del gruppo camorristico.
Nel corso dell’indagine sono emerse le vicende di numerosi imprenditori vittime di minaccia e sono stati ricostruiti otto episodi estorsivi verificatisi tra il 2007 e il 2013.
Le risultanze investigative hanno permesso di verificare che i capi del gruppo reimpiegavano le ingenti somme di denaro provento delle estorsioni, affidandole a terzi per la custodia e per occultarne l’illecita provenienza. Durante l’operazione è stata data esecuzione anche a un decreto di sequestro preventivo dei conti correnti e di tutti i beni mobili ed immobili riconducibili ai soggetti colpiti da provvedimento e a loro familiari, tra cui due concessionarie. Il valore dei beni sequestrati è stimato intorno ai 3 milioni di euro.