Costretta a prostituirsi sotto la minaccia di un fucile da caccia. La storia arriva da Arpino, dove una 34enne ucraina ha visto il suo datore di lavoro, un 63enne del posto, per il quale lavorava come badante, trasformarsi nel suo aguzzino. I carabinieri sono dovuti intervenire all’ennesimo caso di violenza che ha visto l’uomo armato di coltello, scagliarsi contro la donna. I militari hanno anche accertato che l’uomo costringeva la 37enne a prostituirsi sotto la minaccia di un fucile non dichiarato nascosto direttamente nella camera da letto, all’interno del materasso. Per questo il 63enne è stato arrestato con l’accusa di lesioni personali aggravate, detenzione abusiva di armi, minaccia aggravata ed induzione e sfruttamento della prostituzione.