Legge di Stabilità , il Cocer della Guardia di Finanza protesta contro il governo per la mancata convocazione
9 Ottobre 2013Dal Cocer della Guardia di Finanza riceviamo e pubblichiamo:
Ancora una volta ci troviamo ad esprimere il nostro profondo rammarico per la mancata convocazione da parte del Governo in occasione della predisposizione della Legge di Stabilità , seppure la normativa vigente (d. lgs. n. 195/1995) lo preveda espressamente:
“art. 8-bis. Consultazione delle rappresentanze del personale.
1. Le organizzazioni sindacali e le sezioni del COCER di cui all’articolo 2 sono convocate presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri in occasione della predisposizione del documento di programmazione economico-finanziaria e prima della deliberazione del disegno di legge di bilancio per essere consultate.”
Ci rendiamo conto che nell’attuale situazione socio-economica il Governo ha bisogno di agire con una certa velocità e possa decidere di confrontarsi solo con le organizzazioni maggiormente rappresentative.
Ma non è certo colpa nostra se il legislatore ha ritenuto di escludere il personale del comparto sicurezza e difesa dal modello confederale di rappresentanza sindacale e riconoscere un distinto modello di rappresentanza.
Delle due l’una, o si consente al personale del comparto di essere pienamente compreso nel modello confederale, oppure si devono convocare le specifiche rappresentanze.
Riteniamo assolutamente inaccettabile che al personale del comparto venga sistematicamente impedito di esercitare il ruolo di parte sociale a causa di una specificità sancita dall’ordinamento per interessi generali e collettivi.
Per quanto sopra, ci attendiamo che il Governo rispetti la legge e ci convochi prima della definitiva deliberazione della Legge di Stabilità .
IL COCER GUARDIA DI FINANZA
non siete profughi e non avete nessun diritto di replica sindacale. M meraviglio che il governo non vi abbia dato una risposta simile!!!!
Il COCER non è un sindacato. Quindi scrivere "replica sindacale" con riferimento al COCER è uno strafalcione.
Non si capisce neanche cosa centra il riferimento ai profughi.
Forse il sig. Pietro Bossi "Top commentator", che non è un profugo neanche lui, ha più esperienza di carri armati che di legislazione, quindi scrive inesattezze.
Forse inoltre sempre il suddetto signore nella sua vita si è relazionato poche volte con avvocati e commercialisti e troppo spesso con reclute di leva.
Quindi scrive come se si rivolgesse a queste ultime.