Rissa e colpi di pistola fra rom ad agosto, oggi tutti in manette i responsabili
30 Ottobre 2013Nel pomeriggio di oggi il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Frosinone e la Squadra Mobile della Questura di Frosinone, hanno tratto in arresto due uomini, un pregiudicato 32enne di Frosinone, già ristretto per altra causa presso la Casa Circondariale di questo capoluogo ed un 25enne di etnia rom pregiudicato. L’arresto è scattato a seguito dell’emissione da parte del Tribunale di Frosinone –Sezione GIP, di un’ordinanza di custodia cautelare, in cui la citata Autorità Giudiziaria, ha condiviso il quadro probatorio prospettatogli dalla Procura che ha sapientemente coordinato le due Forze di polizia nella delicata attività investigativa. In particolare ai due sono stati contestati rispettivamente: al 32enne la detenzione e il porto in luogo pubblico di un’arma da sparo con cui venivano esplosi diversi colpi all’indirizzo di alcune vetture parcheggiate, in uso a parenti del 23enne;  al 25enne la detenzione e il porto in luogo pubblico di un’arma da sparo con cui venivano esplosi diversi colpi all’indirizzo di un’autovettura al cui interno vi era il 35enne unitamente ad altre due persone. Le vicende risalgono alla seconda metà di agosto di quest’anno, quando i predetti appartenenti a due gruppi criminali diversi, entravano in contrasto tra loro, scontro che si acuiva nella notte tra il 17 ed il 18.08.2013, quando scoppiava davanti ad un pub di questo Capoluogo una furibonda rissa tra appartenenti ai due clan, episodio a cui però non hanno partecipato gli odierni arrestati. Nell’episodio avevano la peggio due giovani di etnia rom che venivano accompagnati presso il Pronto Soccorso del locale Ospedale dove si radunavano loro parenti, ad un tratto sopraggiungeva il 32enne unitamente ai due  suoi amici e nell’occasione minacciava gravemente tutti i presenti. Erano appena passate due ore che il 32enne recatosi nei pressi dell’abitazione della madre dei due rom feriti, esplodeva alcuni colpi di arma da fuoco all’indirizzo delle autovetture dei familiari parcheggiate. Non erano trascorsi nemmeno due giorni che nella notte tra il 19 ed il 20 il 32enne recatosi nuovamente presso l’abitazione dei rom esplodeva nei confronti della casa alcuni colpi di arma da fuoco. Gli episodi sino a qui narrati avevano il loro epilogo il 28 agosto, quando nel corso della mattinata il 32enne si recava presso l’abitazione di altri familiari dei giovani rom e li minacciava apertamente brandendo una pistola, l’ennesimo affronto questa volta non veniva lasciato impunito e a metà di quel pomeriggio infatti, per le vie di Frosinone, iniziava un vero e proprio regolamento di conti. Il 25enne infatti inseguiva in auto il 32enne, che aveva a bordo altre due persone ed iniziava ad esplodergli contro diversi colpi d’arma da fuoco. L’inseguimento iniziato in via Vado del Tufo terminava in via Europa dopo aver attraversato le vie circostanti sino a viale Grecia, i colpi sparati oltre all’auto condotta dal 32enne attingevano anche quella di un ignaro passante (si allega foto auto), senza fortunatamente ferire nessuno. Con l’operazione di oggi sono stati probabilmente placati gli animi delle due compagini rivali e oltre al risultato repressivo se ne è raggiunto un altro, impalpabile, ma altrettanto se non più importante, ossia evitare futuri possibili spargimenti di sangue.