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Cassino al Nobel per la Pace 2014, Marino Fardelli: “Patrizi ha accolto e rilanciato la mia proposta. Nessuna reazione dal sindaco di Cassino”

“La città di Cassino si appresta, nei prossimi mesi, ad entrare nel vivo del settantesimo dalla distruzione. Quale migliore occasione per la candidatura della città a Premio Nobel per la Pace del 2014?” E’ con questa premessa che l’8 ottobre scorso Marino Fardelli, consigliere regionale del Lazio, ha scritto una lettera indirizzata al Presidente del Governo Letta, al Presidente della Regione Zingaretti, al Commissario Prefettizio di Frosinone Patrizi e al sindaco di Cassino Petrarcone, nella quale annunciava l’intenzione di chiedere la candidatura della città di Cassino al prestigioso premio annuale presso il Comitato norvegese di Oslo. A rispondere dopo un mese esatto con una delibera, è stata l’Amministrazione provinciale di Frosinone: “Il Commissario Patrizi ha immediatamente colto il senso e il valore di tale richiesta sostenendo la mia idea. Nessuna reazione invece dal sindaco di Cassino che per primo avrebbe dovuto muovere passi importanti verso una richiesta formale e decisa della candidatura di Cassino a Nobel per la Pace 2014”. In effetti, al momento, nessuna reazione è stata registrata da parte dell’attuale amministrazione comunale che, pur avendo ricevuto la missiva dell’on.le Fardelli, non ha dato seguito alla richiesta. “Si tratta di una idea che andrebbe colta per il bene esclusivo della città di Cassino alla quale vanno riconosciute le sofferenze e l’impegno a favore della ricostruzione e della pace. Mi rammarico del fatto che il primo cittadino non abbia saputo apprezzarne la valenza”. Nella lettera, l’on.le Fardelli aveva motivato la richiesta con le terribili sofferenze patite durante il secondo conflitto mondiale dalla città, con l’impegno verso la ricostruzione non solo delle mura ma anche e soprattutto di una nuova democrazia, con gli sforzi profusi verso la riconciliazione, con i patti di gemellaggio stipulati in nome della pace e della fratellanza, con la memoria come monito di pace trasmessa attraverso musei, monumenti, rinnovo di commemorazioni, celebrazioni. “Quella della seconda guerra mondiale è stata per Cassino, Montecassino e per tutti i comuni circostanti, una pagina di storia che non è mai stata scritta con l’importanza dovuta. Nei libri di storia la battaglia di Cassino trova poco spazio – ha detto l’on.le Fardelli – eppure si stratta di una delle più cruenti e straordinarie dal punto di vista strategico e militare mai vissute in tutto il Paese. Se non fosse per la documentazione e la raccolta di notizie e dettagli dei nostri storici e appassionati, non se ne darebbe il giusto valore. Ecco perché, a maggior ragione, la città merita un alto riconoscimento come quello del Nobel per la Pace. Ho seri dubbi anche sul fatto che il signor Sindaco abbia letto la mia missiva” ha concluso il consigliere regionale Marino Fardelli.

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