di Max Latempa
“I paesi più in difficoltà , Francia, Italia e Spagna, dovrebbero battere insieme i pugni sul tavolo di Bruxelles. Ma non lo fanno perché ciascuno si illude di cavarsela da solo. In tre anni di austerità il rapporto fra debito e Pil è sempre aumentato. Vuol dire che è una politica sbagliata. Se sforassimo i parametri i tassi andrebbero alle stelle e saremmo daccapo. Se si spacca l’Euro, con una valuta del nord e una del sud, il loro tasso di cambio andrebbe a 2 e oltre ed i tedeschi non venderebbero più una sola Mercedes in Europa. Restando così com’è la moneta unica ucciderà l’Europa. Il 3% di deficit-Pil ha senso in certi momenti, in altri sarebbe giusto lo zero, in altri il 4 o il 5%”.
Queste parole le ha dette, in un’intervista al Quotidiano nazionale, Romano Prodi.
Cioè colui che ha introdotto l’ Euro.
Cioè colui che era presidente della Commissione Europea.
Cioè colui che ha introdotto una tassa, in Italia, pur di farci entrare nell’ Euro.
Ed ora ci viene a dire che è una politica sbagliata.
Che brav’uomo.