di Max Latempa
In queste ore si è concluso lo spoglio delle schede delle elezioni regionali della Basilicata. Il fatto che abbia vinto il PD importa veramente poco, tanto ormai è tutta la stessa minestra. Il dato più interessante è invece quello dell’ affluenza alle urne: 47,6%., il 15% in meno rispetto alle ultime elezioni. Cioè la maggioranza degli aventi diritto non ha votato. Mentre da più parti si analizzano i motivi dell’ astensionismo ed i soliti dotti, medici e sapienti si prodigano nelle prediche inconcludenti, nessuno si è invece chiesto una cosa: ma perché il 47,6% è andato a votare?
Perché vedendo la condizione in cui versa l’ Italia, gettata in questo stato da oltre venti anni di strategie politiche criminali e dissennate e vedendo il disarmante spettacolo offerto da questa classe politica lestofante che si propone tuttora, viene spontaneo chiedersi se quelli che si sono recati alle urne ad omaggiare la partitocrazia fossero tutti parenti o attori dell’immenso baraccone.
Le scene di giubilo del neo-presidente, le bandiere di partito sventolanti, i proclami con le promesse al vento. Non è mancato niente neanche questa volta.
Solo però che da qualche tempo sta incominciando a mancare il terreno sotto ai piedi.