Maltempo, la piena del fiume Cosa danneggia i lavori di bonifica. E’ nuova emergenza frane
20 Novembre 2013A seguito delle piogge eccezionali cadute nelle ultime 24 ore sulla città di Frosinone, sulla base dei dati in possesso della Protezione civile comunale, è stato calcolato un livello di precipitazioni di 74 mm di cui 55 accumulatisi in appena sei ore nella notte tra martedì 19 e mercoledì 20 novembre 2013. Il livello del fiume Cosa è arrivato fino a 2 metri, superando di ben 80 cm la soglia media che è di 1,20 metri.
A causa della piena del fiume Cosa, in corrispondenza della collina del viadotto Biondi e della relativa frana, la forza dell’acqua ha scalzato alcuni massi che erano stati posizionati lungo le sponde del fiume nell’ambito dei lavori di bonifica e di risanamento dell’alveo del Cosa e sono andati a posizionarsi al centro del letto del medesimo. Il Sindaco Nicola Ottaviani, vista la circostanza, ha immediatamente avvisato l’autorità competente, l’Ardis, per gli interventi del caso.
Durante la scorsa notte i volontari della Protezione civile comunale, sotto il coordinamento del Sindaco e del Disaster manager Ruggero Marazzi, hanno costantemente monitorato la situazione sul territorio comunale, svolgendo alcune attività di prevenzione, come la pulizia di caditoie ostruite dal fogliame caduto a terra per la violenza delle piogge e per le raffiche di vento che hanno raggiunto anche i 65 km/h, limitando al minimo i disagi. Un nucleo familiare, nella zona di Maniano, è stato fatto evacuare dall’abitazione a seguito dell’infiltrazione di acqua negli scantinati di un torrente esondato a pochi metri dalla stessa.