Nino Benvenuti riceve a Cassino il premio ASDOE 2013
27 Novembre 2013di Max Latempa
Un grande bagno di folla ha accolto a Cassino lunedi’ pomeriggio Nino Benvenuti, pluricampione di pugilato, oro olimpico a Roma 60, venuto nella Città Martire per ricevere il premio ASDOE 2013.
La cerimonia si è svolta presso la Biblioteca Comunale “Malatesta†. L’ ASDOE è l’ associazione dei docenti europei che ha sede proprio a Cassino e che ogni anno premia l’ autore di un libro ritenuto particolarmente efficace nella trasmissione di esperienze e valori.
Nino Benvenuti,oggi settantacinquenne, ha scritto con il giornalista Mauro Grimaldi, il libro autobiografico “L’ Isola che non c’è†in cui si fa riferimento alla propria infanzia difficile in un paese dell’ Istria, Isola d’ Istria, all’ indomani della fine della seconda guerra mondiale e dell’ occupazione delle milizie titine jugoslave dell’ intera penisola e della Dalmazia.
La cacciata degli italiani, le foibe, la perdita della casa e lo sradicamento dal proprio tessuto sociale, hanno contribuito a forgiare il carattere del giovane Nino, permettendogli poi di diventare quel formidabile campione che ha rappresentato l’ idolo di milioni di italiani negli anni 60’.
Campione italiano, europeo, mondiale e Medaglia d’oro alle Olimpiadi. Benvenuti ha vinto tutto quello che c’era da vincere, con serietà ed impegno.
La statura morale del campione si è percepita immediatamente sin da quando ha messo piede nella sala tra ali di folla commossa e partecipativa. Chi ha voluto toccarlo, chi ha voluto una foto, chi un autografo sul libro in questione, chi ha semplicemente voluto dirgli grazie per avergli regalato, oltre quarant’anni fa, momenti di gioia e gloria assoluta. C’è chi, anch’egli profugo istriano, gli ha stretto la mano commosso.
Benvenuti ha portato con sé la medaglia d’oro olimpica, con la dedica di Jesse Owens sulla custodia.
“Lo vidi al villaggio olimpico e non potei resistere dal chiederglieloâ€, si è schernito il campione, “ma dopo venni a sapere che lui era venuto a cercare me perché aveva visto il mio match in finale e voleva congratularsi, incredibile.â€
Nino Benvenuti si è commosso quando è stato letto in sala un passo del suo libro.
I ricordi della figura del padre e della madre, le ingiustizie subite, l’ arresto del fratello, la fuga a Trieste perché la vita ad Isola non era più possibile.
Il legame con le vicissitudini della Città Martire sono stati immediatamente colti. Tanto che Benvenuti è stato proposto dal presidente dell’ ASDOE, Antonio Riccardi, quale cittadino onorario di Cassino.
Alla fine della serata il coro dell’ ASDOE ha intonato l’ inno di Mameli ed il Campione ha cantato come se fosse sul podio olimpico.
“Tutto quello che ho fatto di buono nella mia vita lo devo ai miei genitori, che mi hanno trasmesso valori sani e rispetto. Mi hanno insegnato a saper soffrire e che cosa vuol dire la dignità â€, ha detto ai presenti l’ex pugile.
Questa la motivazione ufficiale per l’assegnazione del premio:
– All’ADOLESCENTE NINO
Costretto ad abbandonare la propria città natale, divenuta suolo nemico, vivendo la tragica esperienza di profugo;
– All’UOMO GIOVANNI
che, animato da un forte amor di patria, ha saputo trarre insegnamento dalle molte difficoltà della vita, consentendogli di gestire vittorie, successi, delusioni e sconfitte con dignità e spirito critico;
– Allo SPORTIVO BENVENUTI,
icona dello sport italiano e mondiale, per aver portato, con orgoglio, il nome dell’Italia sul gradino più alto del podio olimpico e per aver conquistato il titolo di Campione del Mondo, dimostrando che con la passione e la tenacia i sogni diventano realtà e che il pugilato si fonda su valori e principi di solidarietà , lealtà e correttezzaâ€
In definitiva, complimenti all’ ASDOE per la scelta. Un libro che consigliamo a tutti di leggere.