Sono in tutto circa 45 i lavoratori del quotidiano La Provincia tra le due redazioni di Latina e di Frosinone e la loro situazione professionale è decisamente complicata. Mesi e mesi di lavoro senza stipendio, non hanno scalfito la loro voglia di fare informazione ma il lavoro, in quanto tale, non può non essere pagato e, per questo, da domani, la redazione di Frosinone si asterrà dal lavorare per tre giorni e il motivo è spiegato in una nota redatta dalla redazione stessa che riceviamo e pubblichiamo.
“I lavoratori de La Provincia Quotidiano edizione di Frosinone (giornalisti, grafici e poligrafici), a seguito del perdurare di una situazione di mancanza di stipendio dei mesi di maggio (per cui è stato corrisposto l’ottanta per cento del totale), giugno, luglio, agosto, settembre e ottobre, dell’indennità redazionale, del rimborso 730 e degli assegni familiari, nel sottolineare che in tutto questo tempo il lavoro è stato svolto quotidianamente (assicurando l’informazione ai lettori), annunciano lo stato di agitazione per l’assoluta impossibilità di continuare a sostenere una situazione di disagio economico e psicologico, anche alla luce di comunicazioni per nulla rassicuranti sul futuro.
A tal proposito prendono le distanze dal servizio giornalistico mandato in onda sul Tg3 Lazio (edizione delle ore 14 di ieri) in cui si annunciava come la testata, nelle due edizioni di Frosinone e Latina, fosse ‘salva’ grazie ad un accordo raggiunto in Regione Lazio mai discusso e sottoscritto dall’unità produttiva di Frosinone.
Gli stessi lavoratori annunciano tre giornate di sciopero (revocabili solo in presenza di fatti nuovi) a partire da martedì 19 novembre 2013 riservandosi ulteriori forme di protesta, anche clamorose, che saranno concordate nella stessa giornata di martedì in un’assemblea di redazione.
I lavoratori hanno già deciso di chiedere un incontro il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, la cui presenza a Frosinone è previsto il prossimo 26 novembre”.
Ai colleghi del quotidiano La Provioncia va tutta la nostra solidarietà .
LA REDAZIONE de www.ilpuntoamezzogiorno.it