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Sorbo inciampa ancora e i cittadini di Venafro si fanno male con la TARES

Dai consiglieri comunali di Venafro Adriano Iannacone e Anna Ferreri riceviamo e pubblichiamo:

E’ davvero sconcertante la superficialità con la quale i membri della maggioranza al Comune di Venafro gestiscono presente e futuro dei cittadini. In pochi mesi Antonio Sorbo e i suoi compagni sono riusciti a combinarne di tutti i colori sbagliando grossolanamente anche la più elementare e normale amministrazione.

L’ultimo “regalo” per i venafrani è il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi. Sarebbe stato logico affrontare una tematica così complessa e assai onerosa per le famiglie con la giusta calma e con oculatezza così come avvenuto in tutti i comuni italiani nei mesi precedenti. Il “professore”, invece, è arrivato all’ultimo momento utile per il rispetto dei termini imposti dalla legge come se lo avesse dimenticato. Di fretta e furia, dunque, si è stati obbligati a convocare un consiglio comunale per l’approvazione del nuovo regolamento sul quale non vi è potuto essere alcun confronto: “così è se vi pare”. Uno sfregio vero e proprio per i cittadini che in questi pochi giorni di fine novembre saranno costretti a pagare l’intero importo della tassa, ovviamente con relativi aumenti. Eppure, nonostante l’irrisorio preavviso, noi consiglieri di minoranza abbiamo proposto al Consiglio una soluzione ottimale che avrebbe consentito ai venafrani di risparmiare un bel po’ di denaro. Come previsto dall’art. 5 del D.L. 102/2013, infatti, il Comune per il 2013 avrebbe potuto prorogare la vecchia TARSU, con tariffe assai più agevoli, ed applicare la TARES solamente dal prossimo anno (azione, peraltro, posta in essere in molti comuni del Molise e di tutta Italia). Atteggiamento, il nostro, responsabile, costruttivo e teso alla collaborazione per favorire i cittadini. Tuttavia gli attuali amministratori hanno meditatamente scelto di penalizzare i venafrani pur di non dover ammettere di aver applicato una soluzione proposta dalla minoranza. Si ha l’impressione di essere amministrati da bambini capricciosi e non da adulti responsabili. La gestione della cosa pubblica, però, non è un gioco.

Già troppe sono state le scelleratezze di Antonio Sorbo, condivise da ogni membro della sua maggioranza, in così pochi mesi di amministrazione. La mazzata del TAR sulla vicenda della palestra di via Pedemontana per aver dato in concessione la struttura senza gara d’appalto; la sospensione dei lavori della scuola di via Colonia Giulia per aver dimenticato di consegnare dei documenti agli uffici competenti; il mancato pagamento dei tanti borsisti nonostante la disponibilità economica fornita dalla Regione; la sconveniente e improvvisata gestione della mensa scolastica e la tragicomica gestione degli edifici scolastici che ha portato un dirigente all’assurda scelta di far restare i bambini a casa il sabato: roba da “Scherzi a Parte”.

Dedicando meno tempo a feste e inutili e proclami e maggior tempo alle cose serie i danni, forse, sarebbero stati di minore entità. Di sicuro arriverà una articolata risposta del sindaco che, con linguaggio forbito e persuasivo, rappresenterà “la sua realtà dei fatti” come la sola giusta e veritiera ma le sue belle parole giorno dopo giorno perdono sempre più valore rispetto all’evidenza. La presunzione di un sindaco non è utile ai cittadini e nemmeno le chiacchiere. Confidiamo negli altri membri della maggioranza affinché si possa instaurare un più volte auspicato dialogo razionale e democratico tale da interrompere ed invertire quest’azione amministrativa kamikaze.

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