Da Aidaa riceviamo e pubblichiamo:
Sono in forte aumento presso i veterinari le richieste di abbattimento e di eutanasia di cani e gatti specialmente anziani appartenenti alle famiglie che dichiarano di avere difficoltà economiche e che preferiscono chiedere l’eutanasia per il proprio amico a quattro zampe piuttosto che abbandonarlo ai bordi di una strada o nella migliore delle ipotesi in un canile o gattile. Secondo una ricerca di AIDAA fatta su un campione di 100 veterinari sparsi in tutta Italia le richieste nel corso dell’ultimo anno sono di fatto triplicate passando dalle 440 richieste del 2012 alle oltre 1200 richieste di questi primi dieci mesi del 2013, ovviamente non è chiaro quanto queste richieste vengano soddisfatte, a detta dei veterinari si cerca sempre di dissuadere la persona che intende far sopprimere il proprio animale domestico, ma spesso questi si rivolgono a veterinari più compiacenti, o ancora peggio a persone che uccidono senza troppe domande (facendosi pagare) cani e gatti che non possono più essere mantenuti nelle famiglie. “La problematica dell’eutanasia dei cani e dei gatti legati di fatto alla crisi economica, è un fattore preoccupante anche se non conosciamo le sue esatte dimensioni- c dice Lorenzo Croce presidente nazionale AIDAA- il fatto che da più parti si torni a parlare di eutanasia ai cani e gatti legalizzata ci deve fare alzare la guardia. Occorre- conclude Croce- avviare politica di tutela per le famiglie con animali domestici non risolvere il problema introducendo l’eutanasia, noi siamo contrari a ogni forma di eutanasia se non nei casi in cui non esiste nemmeno una minima possibilità di cura per gli animali. Dobbiamo- conclude Croce- promuovere la tutela degli animali, anche di quelli anziani, e per questo invitiamo i veterinari a ricorrere all’eutanasia sono nei casi estremi dove non c’è più nulla da fare per salvare la vita al nostro amico pelosoâ€.