Da Giovanni D’Agata riceviamo e pubblichiamo:
Un nuovo caso che riguarda la salute potrebbe essere oggetto di un’indagine penale con il deposito di una denuncia di una giovane donna di 18 anni per il Gardasil (Sanofi Pasteur MSD) e l’Agenzia per la farmaco francese, che ha accusato questo vaccino contro il cancro della cervice di gravi effetti collaterali sul sistema nervoso centrale.
Marie-Océane è stata vaccinata con il Gardasil a 15 anni, come 2,3 milioni di adolescenti francesi trattati preventivamente contro questo tipo di tumore che colpisce quasi 3.000 persone all’anno.
La prima iniezione, secondo quanto ha dichiarato il suo avvocato Jean-Christophe Coubris, era stato ricevuto dalla giovane il 11 ottobre 2010 e poi il secondo il 13 dicembre. A metà febbraio 2011, sono apparsi i primi segni clinici, tra cui vomito e vertigini che portarono alla sua ospedalizzazione in Dax (Landes), poi presso l’ospedale di Bordeaux, dove accusò la perdita temporanea della vista, sofferenza nel camminare e paralisi facciale.
Secondo Jean-Christophe Coubris, “la diagnosi di sclerosi multipla o encefalomielite acuta disseminata (infiammazione del sistema nervoso centrale, ndr) è stata rapidamente emessa”. Il suo stato si è stabilizzato dall’agosto 2012, ma la ragazza è spesso stanca e vive ora “con la costante paura di uno scoppio di malattia”. Venerdì ha presentato una denuncia penale innanzi al procuratore del Tribunale di Bobigny (Seine-Saint-Denis), dove ha sede la Sanofi per “danni involontari all’integrità della persona umana”.
La denuncia apparsa sui media francesi e belgi, è stata rivolta sia contro la causa farmaceutica, ma anche contro l’agenzia nazionale del farmaco (ANSM). Nella stessa si sostiene, infatti, che ci sia stata una “violazione di un obbligo chiaro di sicurezza e mancanza di conoscenza dei principi di precauzione e prevenzione”.
La ragazza, secondo quanto pubblicato sulla stampa, può contare su una doppia perizia commissionata dalla Commissione regionale per la riconciliazione e risarcimento incidenti medici (RCCI) dell’Aquitania, che ha concluso per la sussistenza di un “nesso causale” tra l’iniezione di Gardasil e la “reazione infiammatoria acuta del sistema nervoso centrale”, che dopo la seconda iniezione era “Decompensated un processo immune”. La Commissione ha tuttavia limitato attraverso una compensazione per Marie al 50% del danno, credendo che potrebbe anche giocare una possibile vulnerabilità genetica.
Sarà una coincidenza o causalità ? Ma la Sanofi Pasteur MSD ha contestato le conclusioni di tali riscontri medico – legali.
Secondo il laboratorio, tali valutazioni si basano solo “sulla determinazione della coincidenza temporale tra l’avvenimento e i sintomi della malattia e la vaccinazione”, senza provare il nesso di causalità . Per rimettere in discussione il vaccino, “devi guardare se la malattia è più comune tra un gruppo di giovani ragazze vaccinati su un gruppo di ragazze non vaccinati,” hanno detto fonti mediche della Sanofi Pasteur MSD, ma nessuno studio non ha mai stabilito la “maggiore incidenza”, difendendo la tesi della “coincidenza”. L’utilità del vaccino contro il cancro della cervice è dibattuta in Francia, dove pazienti hanno già citato le commissioni regionali al risarcimento a titolo di responsabilità mediche, per gli assunti effetti collaterali correlati tra Gardasil, lanciato nel 2006.
Sanofi Pasteur MSD, in data di oggi ha quindi negato ufficialmente qualsiasi legame tra Gardasil, il vaccino contro il cancro della cervice dell’utero, e il verificarsi di casi di sclerosi multipla. In un comunicato, l’azienda farmaceutica ha detto che è statoa informata il 18 settembre delle conclusioni della Regionale Commissione Concialition e il risarcimento per incidenti medici ( RCCI ) di a Bordeaux seguito di un reclamo “sulla presenza di molteplici piastre in una giovane ragazza con il venir meno della vaccinazione con Gardasil”. Sanofi Pasteur MSD ” sfida ” le conclusioni del RCCI che ritiene “incompatibile con i dati della letteratura scientifica e l’opinione delle autorità sanitaria nazionale ed internazionale”.” Studi condotti in Francia e in tutto il mondo per valutare la possibile associazione tra vaccinazione contro l’HPV e il verificarsi di casi di sclerosi multipla hanno dimostrato alcun aumento del rischio di sviluppare questa malattia”, dice l’ azienda farmaceutica .
Sanofi Pasteur MSD ” si rammarica del fatto che le conclusioni raggiunte dagli esperti del Comitato, che non si basa su prove scientifiche, screditano la vaccinazione HPV Gardasil e in generale”, dice la nota. Secondo il laboratorio, le conclusioni del RCCI si basano “esclusivamente sulla constatazione di una coincidenza temporale” tra la vaccinazione e la comparsa dei sintomi .
Secondo l’InVS (Istituto nazionale di monitoraggio della salute), meno di un terzo degli adolescenti francesi nel 2011 erano vaccinati contro il cancro della cervice, il 12 ° tumore più comune tra le donne. Tuttavia, dal 2006, ben 5 milioni di francesi sono stati vaccinati con Gardasil. Uno studio statistico è in corso per determinare il numero di casi preoccupanti. Uno studio commissionato dalla Medicines Agency, è stato anche posto alla base della denuncia della giovane donna.
Alla luce di tale denunce che seguono altri casi sospetti, Giovanni D’Agata, presidente dello ““Sportello dei Dirittiâ€, associazione da anni impegnata anche nella tutela della salute, lungi da voler lanciare alcun allarme, si chiede se non sia utile un’indagine conoscitiva a livello europeo per sfatare ogni possibile collegamento con gli effetti collaterali denunciati.